Banco aperto al pubblico, pesce fresco, cucina in vista, design minimal, un posto molto accogliente che ti fa sentire subito l’aria di casa. Ecco la macelleria "Angiò" di Alberto Angiolucci
Salsicce e salumi di mare, come la mortadella di polpo e mandorle, burro con le sarde, hamburger di pesce spada o arrosticini di spada con paprika di produzione propria, polpette di pesce ombra e pesce pilota con zucca, nocciola dei Nebrodi o pomodoro buttiglieddru di Licata.
Questi sono alcuni dei piatti da assaggiare nella macelleria di pesce “Angiò” a Catania di Alberto Angiolucci, giovane siciliano di 25 anni, un macellaio di mare, occhi azzurri e un polpo tatuato sul braccio, che ha aperto la sua gastronomia con pochi tavoli in un angolo fresco vicino al mare.
Londra, Milano e il ritorno in Sicilia
“Mi piace approfondire, studiare i cibi e le ricette, ho lavorato come chef a Londra e Milano e poi sono deciso di ritornare e di aprire questa macelleria di pesce”, ci racconta Alberto Angioclucci.
Banco aperto al pubblico, pesce fresco, cucina in vista, design minimal, un posto molto accogliente che ti fa sentire subito l’aria di casa.
Lo chef catanese Angiolucci: “Siamo i primi in Italia”
“Come banco aperto al pubblico dove si può scegliere direttamente il cibo e mangiarlo sul posto, siamo i primi in Italia, dice chef Angiolucci. Ho voluto creare un ambiente molto formale, con pochi tavolini, in modo da avere anche il contatto diretto con il pubblico”.
Una macelleria di mare dove non c’è solo pesce fresco ma alta è l’attenzione per i prodotti stagionali e locali con piccoli artigiani “di terra” che riforniscono Angiò di farine, pasta, olio, aceto balsamico e così via, sempre siciliani.
Irene Milisenda