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Macfrut 2026 punta su piccoli frutti e rinnova la Berry Area

Macfrut 2026 punta su piccoli frutti e rinnova la Berry Area

Evento di riferimento per la filiera che vale 621 mln in Italia

Roma, 18 dic. (askanews) – Macfrut rilancia la Berry Area 2026, che si presenterà con uno spazio espositivo ampliato, un programma scientifico potenziato e un respiro sempre più internazionale. L’iniziativa si conferma un punto di riferimento per l’intera filiera dei piccoli frutti e fragole, un settore che in Italia vale oltre 621 milioni di euro e che continua a registrare incrementi importanti, con una crescita del +15% nel 2024. L’appuntamento fieristico è in programma da martedì 21 a giovedì 23 aprile 2026 al Rimini Expo Centre.

“Il programma degli eventi è in fase di ultimazione in coordinamento con i principali stakeholder di Macfrut, in primis le aziende espositrici – spiega Bruno Mezzetti coordinatore del Comitato Tecnico Scientifico – Quest’anno abbiamo scelto di dedicare uno spazio particolare al tema delle varietà di fragola clonali o da seme, un argomento che sta acquisendo rilevanza sia nella ricerca genetica sia nelle strategie produttive. Questo approfondimento aiuterà la filiera a comprendere meglio le implicazioni agronomiche, commerciali e di breeding legate ai due percorsi riproduttivi, offrendo una visione aggiornata e orientata alle decisioni”.

Mezzetti anticipa inoltre che “non mancheranno discussioni su tematiche cruciali per l’innovazione, dagli obiettivi dei programmi di breeding, al nuovo ruolo della micropropagazione per produrre piante di elevata qualità sanitaria, fino a una riflessione su cosa può fare l’AI. Dopo la presentazione delle novità varietali da parte delle aziende, una tavola rotonda affronterà la domanda chiave: quale varietà piantare, tra sfide tecniche, agronomiche e opportunità di mercato”.

“Berry Area intende confermare anche nel 2026 il suo ruolo di collegamento tra ricerca, produzione e mercato nella dinamica filiera dei piccoli frutti – afferma Thomas Drahorad, promotore dell’iniziativa – Nuove varietà da un lato e il rapporto Grande distribuzione/consumatore dall’altro costituiranno il fulcro dell’evento, per continuare a sostenere un trend del mercato che gli operatori, nel corso della precedente edizione, avevano visto in crescita di almeno il 10% fino al 2030”.