Maestra d'asilo su OnlyFans, arriva la sospensione
29 Marzo 2025

Maestra d’asilo su OnlyFans, arriva la sospensione: intervengono i sindacati

Maestra d’asilo su OnlyFans, arriva la sospensione: intervengono i sindacati

Redazione  |
venerdì 21 Marzo 2025

Una sospensione concordata tra le parti, con una interruzione temporanea decisa dall'avvocato della donna fino alla conclusione delle consultazioni in corso con la scuola

Continua a far discutere il caso Elena Maraga, la maestra 29enne d’asilo della provincia di Treviso, travolta dal dibattito dopo la scoperta del suo profilo di OnlyFans. Nella famosa piattaforma, la docente della scuola materna pubblicava video e foto hot, procurandosi una “sospensione” dalla scuola. La vicenda è avvenuta a Varago di Maserada.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Maestra d’asilo su OnlyFans, scatta la sospensione

Dopo aver preso tre giorni di permesso da lunedì 17 a mercoledì 17 marzo dopo lo scoppio del caso OnlyFans e la scoperta delle foto e video pubblicati sulla famosa piattaforma, la maestra della scuola materna, la 29enne Elena Maraga (in servizio all’asilo cattolico di Varago di Maserada, provincia Treviso) è stata sospesa.

Una sospensione concordata tra le parti, con una interruzione temporanea decisa dall’avvocato della donna fino alla conclusione delle consultazioni in corso con la scuola. Tra le ipotesi regge quella del licenziamento e delle dimissioni “volontarie” ma, secondo i sindacati, con la Cgil in primo piano, il licenziamento non è fattibile. Nei giorni scorsi inoltre, la donna aveva chiarito le sue intenzioni: “Non voglio dimettermi”.

Il caso della maestra su OnyFans. La Cgil e il licenziamento

A tutela della donna anche la Cgil con le parole di Alvise Sponza, il segretario generale di Cgil Flc, Federazione lavoratori della conoscenza di Treviso.

 “Chi intende licenziarla non ha la legge dalla sua parte. Nel contratto non c’è alcun punto che vieti di fare qualsiasi cosa nel tempo libero dagli impegni, e se questa cosa è legale nessuno può contestare”. – conclude.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017