Adesso è deciso, a carico del medico di Matteo Messina Denaro, Alfonso Tumbarello, è stata richiesta dal pm DDA del luogo, Gianluca De Leo, una condanna di 18 anni di reclusione. Il medico, originario di Campobello di Mazara, è infatti stato accusato di aver avuto in cura il boss di Castelvetrano per tutto il periodo della sua latitanza. Per questo motivo, l’imputato è adesso accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e falso ideologico
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Alfonso Tumbarello, medico di Messina Denaro. Chiesti 18 anni di carcere
La sentenza, slittata perchè il tribunale di Marsala – colui che si occupa di questo caso – aveva disposto diverse perizie sulla documentazione a livello sanitario prodotta al processo ed è adesso prevista per il prossimo 10 dicembre 2025. Per mesi, secondo quanto emerso dall’accusa, l’uomo – Alfonso Tumbarello, medico che avrebbe assistito Matteo Messina Denaro durante la sua lunga latitanza – avrebbe prescritto analisi e terapia al capomafia di Castelvetrano che, ai tempi, utilizzava l’identità di un paziente del dottor Tumbarello, il geometra Andrea Bonafede. Per i pm però, in realtà Tumbarello conosceva alla perfezione che le prescrizioni di farmaci e analisi non erano altro che per il boss e non per il paziente geometra.
La difesa di Tumbarello che non convince i pm
L‘indagato inoltre, per mesi si è difeso sostenendo di essere stato ingannato dal suo paziente, il geometra. Quest’ultimo, Andrea Bonafede, in base al racconto che non trova riscontro nella giustizia, avrebbe mentito al medico dicendo di essere gravemente malato e di non potersi presentare in studio, evitando dunque di farsi vedere e visitare di presenza anche per non far sapere in giro del suo “problema”. Resiste tuttavia la forte accusa dei pm che, dunque, hanno chiesto per Tumbarello 18 anni di carcere. Nelle prossime settimane la sentenza sul caso.

