Nel corso delle attività è stato possibile ritrovare i brogliacci delle intercettazioni effettuate negli anni ’90 circa le infiltrazioni di Cosa Nostra
Nella mattinata dello scorso 3 luglio i militari del Gico della Guardia di Finanza di Caltanissetta, su delega della locale Dda, hanno compiuto alcune attività di ricerca e acquisizione documentale alla sede di Palermo.
I ritrovamenti
Nel corso delle attività è stato possibile ritrovare i brogliacci delle intercettazioni effettuate negli anni ’90 circa le infiltrazioni di Cosa Nostra nel settore imprenditoriale e, in particolare, nelle aziende già appartenenti al Gruppo Ferruzzi. I brogliacci sono stati rinvenuti in quattro buste di colore giallo ancora recanti i timbri della Guardia di Finanza apposti nel 1992, ricoperti di polvere e lasciati a terra in archivi da tempo non utilizzati.
Ricerche durate due anni
Il ritrovamento dei brogliacci è stato ottenuto al termine di ricerche durate più di due anni e che hanno comportato la consultazione di più di 2000 faldoni con centinaia di migliaia di pagine di documenti. Il contenuto è attualmente al vaglio delle Autorità inquirenti.
La vicenda delle intercettazioni disposte dai pm di Palermo che negli anni ’90 indagavano sulle infiltrazioni mafiose nell’imprenditoria del nord è finita al centro delle nuove indagini sulla strage di via D’Amelio. I pm nisseni, che stanno cercando di accertare se ci siano stati nessi tra la vecchia inchiesta e l’eliminazione di Borsellino, mesi fa hanno iscritto nel registro degli indagati per favoreggiamento a Cosa nostra l’ex pm antimafia palermitano Gioacchino Natoli e l’ex procuratore Giuseppe Pignatone.