Nella sparatoria dell'agosto 2020 nel quartiere di Librino morirono Luciano D'Alessandro e Vincenzo Scalia. Rimasero ferite altre quatto persone.
E’ cominciato davanti la quarta Corte d’assise di Catania il processo a dieci imputati scaturito dalle indagini dei carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale sulla sparatoria tra organizzazioni criminali contrapposte dell’8 agosto 2020 nel popoloso rione di Librino in cui morirono Luciano D’Alessandro, di 48 anni, e Vincenzo Scalia, di 29, e rimasero ferite quattro persone.
Il procedimento tratta la posizione di dieci presunti appartenenti al clan dei Cursoti. Altri 13 imputati ritenuti esponenti della cosca Cappello e un ‘pentito’, accusati di tentato omicidio, sono a processo col rito abbreviato davanti al Gup Maria Ivana Cardillo.
La Corte d’assise, sciogliendo la riserva, accogliendo le richieste del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del sostituto Alessandro Sorrentino, ha rigettato la richiesta di rito abbreviato avanzata per Carmelo Di Stefano Carmelo, assistito dagli avvocati Mario Brancato e Luca Cianferoni, ed ha sospeso i termini di custodia cautelare per la durata del dibattimento. E’ stato, invece, ammesso al giudizio abbreviato il collaboratore di giustizia Salvatore Chisari, difeso dall’avvocato Maria Claudia Conidi. La prossima udienza, per le richieste probatorie ed esame del primo teste, è fissata per il 17 dicembre 2021 (ANSA).
Il processo in corso non ha fermato la spregiudicata voglia di primeggiare sul territorio Con segnali plateali come l’ ennesima ristrutturazione dei locali anche oggetto dello scontro.