Le condanne complessive superano i 160 anni di reclusione, con pene singole che vanno dai 6 anni e 8 mesi fino ai 20 anni. È stata emessa oggi la sentenza del gup del tribunale di Catania, Anna Maria Cristaldi, con rito abbreviato per il procedimento che segue l’operazione “Athena”, condotta dai carabinieri nei confronti di presunti appartenenti alla cosca Morabito-Rapisarda, operante a Paternò. Clan che, grazie alla sua influenza criminale, sarebbe riuscito a infiltrarsi nelle aste pubbliche costringendo potenziali acquirenti a ritirarsi.
L’inchiesta e il sistema delle aste pilotate
Ed è proprio da questo punto che parte l’inchiesta coordinata dai pm Tiziana Laudani e Alessandra Tasciotti. L’operazione “Athena” dell’aprile del 2024 è partita dalla denuncia di un imprenditore locale, minacciato affinché si ritirasse da una vendita all’asta di un lotto di terreni. Gli inquirenti hanno evidenziato come l’organizzazione avrebbe esercitato un controllo sistematico sulle aste giudiziarie immobiliari nelle province di Catania e Siracusa, intervenendo con i propri collaboratori durante le procedure, allontanando altri partecipanti con la violenza e garantendo ai propri “clienti” il bene oppure il rientro in possesso. Secondo quanto appurato dalle indagini, le aste pilotate avrebbero fruttato alla cosca consistenti guadagni che sarebbero stati condivisi con il clan Assinnata, altro gruppo mafioso paternese, articolazione della famiglia Santapaola-Ercolano di Catania, contrapposto storicamente ai Morabito-Rapisarda, alleati dei Laudani. Un accordo che testimonierebbe un patto di “coesistenza” tra i clan per gli affari criminali.
Operazione “Athena”, le condanne
Il gup del Tribunale di Catania ha emesso 14 condanne. Una, 15 anni e 4 mesi di reclusione, riguarda uno dei presunti capi del gruppo, vale a dire Vincenzo Morabito. Le pene inflitte vanno da 7 a 20 anni; tra queste c’è anche quella a Natale Benvenga (17 anni e 8 mesi). Gli altri condannati sono: Adriano Apolito, 14 anni; Filippo Cunsolo, 10 anni; Vincenzo Cunsolo, 7 anni e 4 mesi; Francesco Di Perna, 6 anni e 8 mesi. E ancora: Carmelo Oliveri, 10 anni; Emanuele Salvatore Pennisi, 14 anni e 8 mesi; Andrea Rapisarda, 10 anni e 8 mesi; Antonino Rapisarda, 20 anni; Vincenzo Rapisarda, 10 anni e 8 mesi; Andrea Sinatra, 20 anni; Angelo Spatola, 8 anni; Carmelo Verzì, 7 anni e 4 mesi.

