ROMA – “Apprezzo e condivido l’appello di Paolo Borrometi. Vittoria non va abbandonata. E la mafia va combattuta con forza ogni giorno, senza abbassare lo sguardo”.
Così il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, risponde dalle pagine di ‘In Terris’ all’appello alla legalità e alla reazione politica e civile delle istituzioni e della popolazione lanciato sul quotidiano dal giornalista siciliano sotto scorta Paolo Borrometi, dopo la tragica morte a Vittoria dei piccoli cugini, Alessio e Simone ad opera di esponenti di clan mafiosi.
“Voglio parlare con i fatti. Rivendico il commissariamento del Comune effettuato nel settembre scorso, i patti per la sicurezza, il lavoro degli stessi commissari per riportare ordine nelle casse comunali, recuperare i tributi e ripristinare legalità nella macchina burocratica. E poi l’impegno delle Forze dell’Ordine: nei primi sei mesi dell’anno sono state arrestate circa 80 persone, migliaia i soggetti e i veicoli controllati (6 dei quali confiscati), 260 i denunciati in stato di libertà”, scrive il titolare del Viminale.
“Sono state fatte multe per quasi 130mila euro. Il mio impegno è passare dalle parole ai fatti, combattendo l’illegalità con i fatti e non con le chiacchiere. Intendo dimostrare che lo Stato c’è e mette in campo tutte le risorse per arrestare i criminali e cancellare non solo i clan ma anche le mentalità mafiose. Faremo sempre di più e meglio. Io ci credo”, conclude Salvini.