Il Comune di Foggia è stato sciolto per infiltrazioni mafiose a causa della presenza “di concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti tra gli amministratori locali e la criminalità organizzata”.
L’amministrazione sarà ora affidata a una commissione straordinaria composta dalla prefetto a riposo Marilisa Magno, dalla viceprefetto Rachele Grandolfo e dal dirigente Sebastiano Giangrande.
“Dalle indagini conseguenti ai fatti corruttivi – si legge nella relazione della commissione inviata in città dal Ministero dell’Interno – traspare un quadro inquietante della realtà amministrativa dell’Ente”.