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Mafia, sequestri da 110mila euro a tre imprenditori dei Nebrodi

Mafia, sequestri da 110mila euro a tre imprenditori dei Nebrodi

Gli indagati sono accusati di indebita percezione di erogazioni pubbliche e truffa aggravata per il conseguimento di fondi comunitari

La Direzione Investigativa Antimafia ha eseguito un sequestro preventivo nei confronti di tre imprenditori nebroidei, su disposizione del Gip di Messina, nell’ambito di un’indagine dell’European Public Prosecutor’s Office di Palermo, coordinata dai procuratori delegati Calogero Ferrara e Amelia Luise. Sequestrati 110mila euro di contributi.

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I sequestri e l’operazione della DIA di Messina

La DIA di Messina ha eseguito un sequestro preventivo nei confronti di tre imprenditori dei Nebrodi, tra il Messinese e il Palermitano, su disposizione del Gip di Messina, nell’ambito di un’indagine dell’European Public Prosecutor’s Office di Palermo. Essa è stata coordinata dai procuratori delegati Calogero Ferrara e Amelia Luise.

Gli indagati sono accusati di indebita percezione di erogazioni pubbliche e truffa aggravata per il conseguimento di fondi comunitari. Le indagini della Sezione Operativa della DIA di Messina hanno rivelato che, tra il 2014 e il 2024, avrebbero ottenuto indebitamente circa 110 mila euro di contributi agro-pastorali attraverso istanze fondate su dati falsi e contratti di locazione di terreni pascolivi ritenuti inesistenti. Il decreto ha disposto il sequestro delle somme disponibili sui conti correnti dei tre imprenditori coinvolti nell’operazione o, in mancanza, di beni di pari valore.