Mafia, sequestri e confisca di beni per 450 mila euro a Palermo

Mafia, maxi sequestro e confisca di beni per oltre 400 mila euro a Palermo

Mafia, maxi sequestro e confisca di beni per oltre 400 mila euro a Palermo

Redazione  |
venerdì 09 Febbraio 2024

Colpiti i patrimoni di Vincenzo Adelfio, arrestato nell’operazione Brasca, e di Vincenzo Toscano coinvolto nel blitz Atena

Le attività d’indagine finalizzate all’individuazione delle disponibilità economico-imprenditoriali
riconducibili ad appartenenti all’organizzazione mafiosa “Cosa nostra” svolte dal Nucleo
Investigativo dei Carabinieri di Palermo, hanno portato, all’emissione da parte della Sezione Misure
di Prevenzione del Tribunale di Palermo, che ha accolto le richieste della Procura della Repubblica,
di due provvedimenti.

Ecco chi sono i destinatari dei provvedimenti

  • una confisca di beni per un valore di circa 200.000 euro a carico di Vincenzo Adelfio.
  • un sequestro di beni per un valore di circa 250.000 euro a carico di Vincenzo Toscano.
    Vincenzo ADELFIO, è stato tratto in arresto, nel marzo 2016, nell’operazione denominata “Brasca”
    con l’accusa di aver fatto parte della famiglia mafiosa di Palermo Villagrazia, in particolare per
    essere stato un punto di riferimento per l’imposizione delle estorsioni nell’area di influenza,
    riportando una condanna di primo e secondo grado ad anni 9 e mesi 4 di reclusione. La confisca
    riguarda un appartamento nel quartiere Villagrazia di Palermo.
    Vincenzo TOSCANO, invece, è stato raggiunto dall’ordinanza di custodia cautelare, nel marzo del
    2019, con l’accusa di far parte del “mandamento mafioso di Porta Nuova”, nell’ambito
    dell’operazione denominata “Atena”. Le indagini dei Carabinieri del Comando Provinciale
    permisero di fare emergere come il mandamento mafioso di Porta Nuova avesse organizzato le
    piazze di spaccio di sostanze stupefacenti, fu anche contestato il reato di illecita concorrenza
    aggravata dal metodo mafioso per avere imposto la fornitura di caffè a bar del territorio e infine
    furono individuati gli autori di 5 estorsioni consumate e tentate nei confronti di imprenditori e
    commercianti costretti al versamento a cosa nostra di somme di denaro. L’odierno provvedimento
    di sequestro riguarda un appartamento e le sue pertinenze a Palermo nella zona di Belmonte
    Chiavelli.

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