“Un colpo mortale al clan di Bagheria, al cuore della mafia, e un altro successo di civiltà per l’Arma dei Carabinieri e per l’Italia” così in una nota il Segretario Generale del Sindacato dei Carabinieri Unarma Antonio Nicolosi.
“Sono otto le persone ritenute responsabili di associazione a delinquere di stampo mafioso contro cui è scattato il provvedimento di fermo e il blitz dei colleghi del Comando provinciale di Palermo. Un’operazione, quella condotta dai colleghi con il Nucleo investigativo e dal pool di magistrati del Procuratore aggiunto Salvatore De Luca, che sta portando frutti importanti e fino a nella lotta contro la criminalità organizzata e contro la mafia di Bagheria in particolare. Tra gli arrestati” spiega Nicolosi “c’è anche Massimiliano Ficano, in passato responsabile della gestione della lunga latitanza di Bernardo Provenzano e che, stando alle ricostruzioni, avrebbe proprio recentemente ‘emesso’ una condanna a morte a carico del pregiudicato Fabio Tripoli.
Conosciamo bene i rischi quotidiani che i colleghi del pool antimafia corrono con abnegazione per permettere a giornate come questa di vedere la luce. Il loro sacrificio” conclude Nicolosi “e quello delle loro famiglie sono il nostro orgoglio e la nostra più grande fonte di speranza contro la mafia e il silenzio. É grazie a voi se oggi Bagheria può vivere un’alba nuova, una svolta storica che porterà finalmente la forza della legge là dove finora ha albergato la violenza”.