Il sequestro ha riguardato 120 beni immobili, di cui 9 fabbricati e 111 terreni, un’autovettura e diversi rapporti finanziari
Beni per un valore di circa 6 milioni di euro sono stati sequestrati dalla Dia, con la collaborazione del Commissariato di Leonforte, ha un imprenditore agricolo originario della provincia di Messina, ma residente in quella di Enna, condannato per usura e associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. L’imprenditore è ritenuto “stabilmente inserito nel circuito della criminalità locale” e in “costante contatto anche con esponenti di qualificato spessore mafioso”.
Le indagini
Il provvedimento è stato disposto dal tribunale di Caltanissetta – Sezione Misure di prevenzione, su proposta della procura nissena. Le indagini, avviate a seguito di una interdittiva antimafia emessa a carico dell’impresa individuale intestata alla moglie dell’uomo, hanno fatto emergere come l’imprenditore, nel tempo, si fosse reso responsabile di reati lucrogenetici, definiti con sentenze passate in giudicato e consumati anche con soggetti riconducibili al panorama mafioso ennese. Da qui “l’anomalo incremento di ricchezza” rispetto alla dichiarata posizione reddituale. Il sequestro, per un valore stimato di circa 6 milioni di euro, ha riguardato 120 beni immobili, di cui 9 fabbricati e 111 terreni per un’estensione complessiva di circa 75 ettari, un’autovettura e diversi rapporti finanziari.