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Maggiori fondi a supporto delle famiglie per favorire l’acquisto dei testi scolastici

Maggiori fondi a supporto delle famiglie per favorire l’acquisto dei testi scolastici

L’obiettivo della Regione Siciliana è ampliare sensibilmente la platea dei beneficiari

PALERMO – La Regione Siciliana, con la circolare numero 21 del 14 novembre scorso, ha introdotto un importante piano di integrazione al sostegno statale per la fornitura gratuita e semigratuita dei libri di testo per l’anno scolastico 2025/2026. Questa misura, prevista dall’articolo 31, comma 1, della Legge regionale numero 31 del 22 ottobre scorso, stanzia ulteriori quattro milioni di euro per integrare i fondi già assegnati dallo Stato. L’obiettivo primario è allargare la platea dei beneficiari, assicurando che un maggior numero di famiglie possa accedere a questo aiuto economico.

Solo per i nuclei familiari con Isee da 10 a 13 mila euro

L’intervento si rivolge esclusivamente agli studenti che frequentano le scuole secondarie di primo e secondo grado, siano esse statali o paritarie. A differenza della precedente circolare 15 del 29 agosto, che copriva le famiglie con un indicatore della situazione economica equivalente (Isee) pari o inferiore a 10.632,94 euro, questa nuova iniziativa regionale è specificamente pensata per i nuclei familiari il cui Isee in corso di validità rientra in una fascia leggermente superiore: da 10.632,95 fino a un massimo di 13 mila euro. È fondamentale sottolineare che saranno considerate valide solo le attestazioni Isee che non riportano alcuna “annotazione” di omissione o difformità, pena l’esclusione dalla procedura.

Come presentare la domanda

La domanda per accedere a questo contributo deve essere presentata utilizzando l’apposito schema allegato alla circolare. L’istanza deve essere consegnata esclusivamente nell’istituzione scolastica frequentata dallo studente. La scadenza per la presentazione è stata fissata al 15 dicembre, una data che sostituisce il precedente termine del 17 ottobre indicato nella circolare 15/2025. Il soggetto richiedente, che può essere il padre, la madre o il tutore, dovrà allegare fotocopia di un documento di riconoscimento in corso di validità, il codice fiscale del richiedente e la fotocopia dell’attestazione Isee in corso di validità. Per coloro che non fossero ancora in possesso dell’attestazione Isee al momento della domanda, è sufficiente inserire il numero di protocollo e la data di presentazione della Dsu, la dichiarazione sostitutiva unica; l’ente locale si occuperà poi di acquisire l’attestazione tramite l’Inps in un momento successivo. I richiedenti non devono allegare alcuna documentazione di spesa relativa all’acquisto dei libri di testo. Tuttavia, la circolare impone l’obbligo di conservare tali documenti per almeno cinque anni e di esibirli su richiesta dell’amministrazione, che sarà tenuta ad effettuare controlli, anche a campione, sulla veridicità delle dichiarazioni fornite.

Dopo la raccolta delle domande da parte degli studenti, le istituzioni scolastiche avranno il compito di trasmetterle ai Comuni di residenza entro e non oltre il 15 gennaio 2026. Il passaggio successivo, e cruciale, riguarda i Comuni. Gli Enti locali, dopo aver effettuato i controlli opportuni sulla documentazione, dovranno trasmettere il numero degli studenti beneficiari alla Regione. Questa comunicazione, da inviare esclusivamente via pec al dipartimento istruzione della Regione non oltre il 31 marzo 2026. Tale data, che sostituisce il precedente termine del 13 marzo della circolare 15/2025, è perentoria. Questa comunicazione dovrà contenere il numero complessivo degli studenti beneficiari relativi sia alla circolare 21 che alla circolare 15. La mancata o tardiva trasmissione dei dati da parte dei Comuni comporterà l’esclusione dal piano di riparto delle somme. Anche in assenza di beneficiari, il Comune è comunque obbligato a darne comunicazione entro lo stesso termine.