Makari 2 in prima serata il 7 febbraio, le rivelazioni di Domenico Centamore

Makari 2 in prima serata il 7 febbraio, le rivelazioni di Domenico Centamore
domenico Centamore in Makari

Domenico Centamore si racconta al QdS, da Incastrati a Makari 2, è oggi tra i personaggi più amati dagli italiani. Scopriamolo insieme

Dopo “Incastrati”, è stato sul set della seconda stagione di Màkari, altra serie di grande successo. Può svelarci qualcosa? 

Posso dirvi ufficialmente che dal 7 febbraio 2022 nella prima serata di Rai Uno andrà in onda la prima puntata della seconda stagione di Màkari. Non posso dire altro. Spero che i telespettatori ci seguiranno come è accaduto per la prima stagione. 

Màkari mostra la bellezza della Sicilia, ma cosa manca ancora a questa terra per avere ciò che merita?

Essendo siciliano per me è un cruccio. In Sicilia c’è tutto. A livello cinematografico, è un set a cielo aperto. C’è una luce meravigliosa. Penso che manchi una buona amministrazione e siamo stati penalizzati da tanti anni di mafia che ha deturpato questo territorio e non l’ha fatto crescere. Ci vorrebbe un sano affetto dei siciliani a questa terra. Per anni siamo stati maltrattati, ma da noi stessi perchè a governare sono sempre siciliani. Ci dovrebbe essere un amore bello verso la nostra terra. 

Cosa manca ancora nella sua carriera?

Mi piacerebbe tornare al cinema con una bella commedia, ma sono abbastanza soddisfatto della mia carriera finora e sono concentrato sugli ultimi impegni. 

Cosa c’è nella sua valigia d’attore? 

Porto un sogno che ho da bambino. 

Siamo una famiglia di cinque persone. Andavo in terza elementare. Arrivò il Carnevale e mia mamma non mi potè comprare il vestito. Cominciai a protestare e quel giorno mia madre prese un lenzuolo, me lo mise addosso. Prese una tovaglia e mi coprì la testa e gli fece una croce con il rossetto rosso. Mi mise davanti allo specchio e mi disse: “Sei vestito da Carnevale. Puoi andare a scuola”. Mi aveva vestito da crocerossina. 

Erano gli anni ‘70, all’epoca i bambini erano vestiti da zorro, sceriffo e principe azzurro. Andai a scuola vestito da crocerossina. Mia madre in quel momento ha avuto coraggio e fantasia. È questo che mi porto come insegnamento. 

Un’altra cosa che porto è la mia famiglia che mi dà tutta la forza possibile. 

Sandy Sciuto

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