Pensava di farla franca il tifoso di Rieti andato in trasferta a Sofia per seguire la “magica”, impegnata in una gara di coppe europee. E invece, a distanza di 2 anni (i fatti risalgono al 9 dicembre del 2021) il dipendente pubblico, dichiaratosi in malattia per vedere la Roma è stato denunciato dalla Finanza. A inchiodarlo il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Rieti, che ha concluso un’attività di indagine d’iniziativa in materia di legalità nella Pubblica Amministrazione.
Tracce incontestabili
Diverse le tracce che hanno portato all’esito finale, ovvero: l’esame dei tabulati telefonici dell’utenza mobile in uso al soggetto denunciato, le liste di imbarco dei voli da e verso il paese estero in cui lo stesso si era recato nonché l’elenco degli acquirenti dei ticket per assistere all’evento calcistico internazionale. Tutte prove inconfutabili che hanno consentito di confermare, ed anzi rafforzare, l’esistenza di fattispecie delittuose a carico del dipendente individuando, quale parte offesa dal reato, la Società Pubblica che aveva retribuito allo stesso le giornate di “assenza per malattia”.
Reato di truffa aggravata
Trattandosi di una società a partecipazione pubblica esercente un servizio di pubblico interesse, si è ipotizzato il reato di truffa aggravata con riferimento, in particolare, all’art. 640, commi 1 e 2 n. (1) C.P. e quello di falso per induzione nell’emissione della certificazione per malattia.

