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Malfa, il sindaco Rametta: “In cantiere diversi progetti, vi spiego le priorità”

Malfa, il sindaco Rametta: “In cantiere diversi progetti, vi spiego le priorità”
Malfa Salina

Situato nella parte settentrionale di Salina, il comune di Malfa occupa circa un terzo dell’isola. L’intervista di QdS.it al sindaco Clara Rametta

Situato nella parte settentrionale di Salina, il comune di Malfa occupa circa un terzo dell’isola. Su un piccolo altopiano, con sbocco al mare, c’è il centro abitato. All’estremità occidentale c’è la frazione di Pollara, su una baia a picco sul mare con al centro il Faraglione. E’ lo scenario scelto per molti film, ma quello che ha dato a Malfa più di altri una visibilità internazionale è il Postino e su questo giocano molto gli operatori turistici del luogo per attrarre  visitatori, non solo nei mesi estivi ma tutto l’anno.

E’ un comune che non ha problemi finanziari, che ha fatto crescere un turismo di qualità ma restano  alcune carenze infrastrutturali e la nuova amministrazione dovrà lavorare tra l’altro per dare risposte ai molti giovani che vogliono fare sport ma non trovano né palestre né campi attrezzati. Clara Rametta è stata eletta per la seconda volta sindaco e questa volta non ha avuto rivali con cui contendersi l’importante carica amministrativa.

Malfa, il sindaco Rametta: “In cantiere diversi progetti, vi spiego le priorità”
Clara Rametta, sindaco di Malfa (ME)

Sindaco, i suoi concittadini l’anno scelta ancora. Sono contenti allora dei risultati raggiunti nel precedente mandato? Stavolta era l’unica candidata quindi li ha  dovuti convincere soprattutto ad andare a votare per raggiungere il quorum

“In questi 5 anni si è vista la crescita del paese, è stato palese un miglioramento. I miei concittadini si sono resi conto dei risultati positivi raggiunti. In un ambiente con 1000 cittadini dove siamo tutti amici abbiamo fatto un gruppo unico con la minoranza, trovando un accordo; qualcuno ha dato la disponibilità per un assessorato, altri si sono candidati come consiglieri. Un gruppo omogeneo quindi con l’ex minoranza. Nessuno si è sentito di fare un’altra lista, io non ho voluto fare una lista civetta così siamo riusciti a raggiungere il quorum”.

Cosa non è riuscita a fare nei 5 anni precedenti che vuole mettere come priorità?

“Alcune opere pubbliche sono in itinere perché stiamo facendo i progetti esecutivi, abbiamo il porto iniziato, aspettiamo altri finanziamenti per la Torre di osservazione semaforica che si trova scendendo verso Pollara, molto bella dove è previsto anche un museo. C’è un progetto esecutivo per sistemare la spiaggia di Pollara che è quasi del tutto sparita, la famosa spiaggia del Postino; c’è un progetto importante per quanto riguarda Capo faro per affrontare il dissesto idrogeologico con il ripristino di una parte del molo”.

Quali sono le maggiori criticità di Malfa?

“Qui si sta bene ma mancano delle strutture sportive per i ragazzi, i giovani non hanno uno spazio dove potere giocare a calcetto o a tennis, manca una palestra comunale dove possono andare d’inverno.  Ci sono delle cose che dobbiamo realizzare per rispondere alle esigenze degli isolani”.

Quali finanziamenti utilizzerete? 

“Speriamo di potere usufruire dei fondi del Pnrr. Abbiamo presentato il progetto dei Borghi, speriamo che vengano approvate, un progetto per un asilo nido per bambini da zero a tre anni importante per le mamme che lavorano.  Con i fondi ottenuti stiamo facendo la nuova biblioteca, abbiamo fatto l’efficientamento energetico al Comune, ci siamo dotati di mezzi elettrici, rinnovato il parco comunale, puntiamo ad aumentare le colonnine elettriche sul territorio”.

Malfa vive solo di turismo?

“Non solo, ci sono anche molte aziende agricole che lavorano i nostri prodotti tipici. Il turismo su cui puntiamo è quello di qualità, qui le persone scelgono di venire per vivere un esperienza, curiamo le strutture ricettive rendendole accoglienti ed armonici con il contesto. Un handicap che ci accomuna a tutte le altre isole sono le criticità dei collegamenti ma la battaglia per il loro miglioramento dobbiamo farla tutti i sindaci insieme”.

                                                                                                           Lina Bruno