Maltempo, Coldiretti: "In giorni della merla è sos gelo sui campi" - QdS

Maltempo, Coldiretti: “In giorni della merla è sos gelo sui campi”

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Maltempo, Coldiretti: “In giorni della merla è sos gelo sui campi”

Redazione  |
domenica 29 Gennaio 2023

Il brusco abbassamento delle temperature con freddo e gelo notturno danneggiano le coltivazioni di verdure e ortaggi all`aperto

Il brusco abbassamento delle temperature con freddo e gelo notturno danneggiano le coltivazioni di verdure e ortaggi all`aperto ma lo sbalzo termico improvviso ha inevitabilmente un impatto anche sull`aumento dei costi di riscaldamento delle produzioni in serra. E` l`allarme lanciato dalla Coldiretti sugli effetti del maltempo che conferma la tradizione dei giorni della merla che corrispondono al 29, 30 e 31 gennaio. Secondo la leggenda – riferisce la Coldiretti – negli ultimi giorni di gennaio si registrano le temperature invernali più basse, tanto che perfino la merla, che un tempo aveva il piumaggio bianco, per riscaldarsi andò a ripararsi in un camino e il suo manto divenne grigio per la fuliggine.

L’arrivo del grande freddo

L`arrivo del grande freddo – sottolinea la Coldiretti – colpisce le coltivazioni invernali in campo come cavoli, verze, cicorie, e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni. A preoccupare – continua la Coldiretti – è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell`impennata della bolletta.

La discesa della colonnina di mercurio con il gelo rischia peraltro di bruciare fiori e gemme di piante e alberi, con pesanti effetti sui prossimi raccolti dopo che – ricorda la Coldiretti – il caldo anomalo lungo tutta la Penisola ha favorito il risveglio anticipato delle varietà piu` precoci di noccioli, pesche, ciliegie, albicocche, agrumi e mandorle dopo un mese di dicembre che aveva fatto segnare una temperatura superiore di 2,09 gradi la media storica ma l`anomalia è stata addirittura di 2,54 gradi nel centro Italia e di 2,65 gradi nel mezzogiorno secondo le elaborazioni Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isac Cnr.

Il cambiamento climatico – precisa la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di eventi estremi, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo. L`agricoltura – spiega ancora la Coldiretti – è l`attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici con i danni provocati dalla siccità e dal maltempo che hanno superato nel 2022 i 6 miliardi di euro.

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