Momenti difficili per gli automobilisti (e non solo): il maltempo colpisce il comprensorio giarrese.
Il maltempo continua a interessare diverse aree della Sicilia e – anche se oggi, 22 ottobre 2024, è in vigore solo l’allerta gialla per le province di Catania e Messina – diverse scuole rimangono chiuse per dei controlli precauzionali.
Nel frattempo, nelle strade e nelle autostrade inizia la conta dei danni (e dei disagi): particolarmente difficile la situazione nell’Agrigentino, dopo l’esondazione del fiume Salso, ma anche nel Messinese e nelle Isole Eolie. Altrettanto complessa la situazione infrastrutturale, con la A18 Messina-Catania in buona parte impraticabile.
La Regione Siciliana ha annunciato nelle scorse ore lo stato d’emergenza regionale per maltempo, con lo stanziamento di 2,8 milioni per i primi interventi urgenti dopo le piogge degli scorsi giorni.
Maltempo in Sicilia, 22 ottobre 2024: dove sono chiuse le scuole
Rimangono chiuse dopo l’ondata di maltempo degli ultimi giorni le scuole dei Comuni di Aci Sant’Antonio, Riposto, Piedimonte Etneo, Mascali, Giarre e Sant’Alfio. La giornata di chiusura permetterà di effettuare controlli previsti per garantire la sicurezza degli studenti e per le difficoltà provocate dagli allagamenti.
A18 allagata
Le conseguenze del maltempo degli ultimi giorni si fanno sentire anche sulle strade e sulle autostrade siciliane. Allagata buona parte della A18, in particolare l’area di Giarre e Mascali. Al momento l’autostrada Messina-Catania risulta impraticabile dopo lo svincolo di Fiumefreddo.
Nel Messinese, inoltre, ieri è stato necessario chiudere temporaneamente – nel territorio di Nizza di Sicilia – la Statale 114 “Orientale Sicula”. A Tremestieri, un furgoncino è finito in acqua a Tremestieri: fortunatamente, il conducente sarebbe riuscito ad abbandonare l’abitacolo del mezzo prima dell’arrivo dei vigili del fuoco e a salvarsi.
Stato d’emergenza regionale
La Regione ha annunciato lo stanziamento di 2,8 milioni per le aree siciliane più colpite dal maltempo. Cinque gli interventi prioritari: alla foce del fiume Salso, a Licata, nell’Agrigentino, sarà avviato un intervento urgente per rimuovere i detriti alluvionali; sul fiume Dittaino si interverrà con il rifacimento degli argini; a Enna, dove una frana di notevoli dimensioni ha causato la chiusura al transito dell’intera sede stradale e la sospensione di alcune attività commerciali, verranno intraprese misure di messa in sicurezza dell’area; si procederà con la rimozione dei detriti a Stromboli (soprattutto nell’area di Ginostra) e si procederà a delimitare le aree agricole della Piana di Licata maggiormente colpite, quantificando i danni alle infrastrutture, alla produzione agricola e alle attrezzature.
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Foto di Alessandro Cannavò, dal gruppo Facebook “A18 e A20, le autostrade della vergogna”