Palermo

Maltempo in Sicilia, Madonie in ginocchio, il racconto dei sindaci

Il maltempo non vuole lasciare la Sicilia, così come la bella e afosa stagione passata. Nessuna tregua.

Ieri i territori della valle del Torto, in provincia di Palermo, sono stati interessati da una “bomba” d’acqua, in particolare quelli di Sciara e Termini Imerese, vocati alla coltivazione di ortaggi e frutteti.

Interi territori trasformati in risaie

“Interi territori trasformati in risaie”, scrivono in una nota Totò Cappadonia e Igor Gelarda, quadri regionali della Lega Sicilia, per Salvini Premier, a seguito dell’esondazione del fiume Torto, che si è propagata per oltre cento metri.

Le aree colpite pesantemente dal temporale che è durato per circa due ore sono adibite alla coltura di ortaggi, “danni per svariati milioni di euro alle produzioni agricole, – continuano Gelarda e Cappadonia – le aziende dei territori, già in crisi per l’innalzamento sconsiderato dei prezzi per le materie prime, perdono intere produzioni agricole”.

La preoccupazione di sindaci e amministratori

Sindaci e amministratori sono preoccupati delle ricadute negative sull’occupazione e sui danni economici che hanno subito gli agricoltori a seguito di questi straordinari eventi atmosferici.

I due esponenti della Lega chiedono alla Protezione Civile Regionale di verificare e di relazionare al Governo regionale affinché le aree interessate possano essere inserite “nell’elenco dei comuni in stato di emergenza, già stilata a seguito del passaggio del ciclone Apollo nella Sicilia orientale”.

Per gli esponenti della Lega andrebbero inseriti anche i Comuni di Cerda, Campofelice di Roccella, Collesano e Scillato.

Parla il sindaco di Collesano

A tal proposito Giovanni Meli, sindaco di Collesano, riferisce a QdS.it che «la situazione non è gravissima, solo disagi alla circolazione causati da smottamenti di terreno che sono stati immediatamente rimossi dal personale della Città Metropolitana di Palermo, soprattutto nelle tratte Collesano-Campofelice e Collesano-Scillato».

«Abbiamo registrato anche disagi sulle strade comunali e interpoderali -continua Meli – gli Uffici del Comune hanno immediatamente attivato delle imprese locali che pagheremo a lavori rendicontati».

Il primo cittadino di Cerda racconta i danni subiti da Cerda

Il territorio di Cerda non sarebbe particolarmente interessato ai danni del maltempo, secondo il primo cittadino Salvatore Geraci.

«Lo sono invece alcuni agricoltori cerdesi – afferma – che hanno delle proprietà ricadenti nel Comune di Sciara. Non li lasceremo soli e insieme ai colleghi dei Comuni interessati all’evento meteo faremo di tutto per sostenere le richieste di sostegno per i danni subiti».

Sciara, un paese in ginocchio

«Il nostro territorio è stato messo in ginocchio – chiosa Roberto Baragona, sindaco di Sciara – Disagi e situazioni di pericolo per tutta la popolazione».

«Grazie all’intervento dei Vigili del Fuoco, della Protezione Civile e di diversi volontari, con i propri mezzi, sono stati liberati gli automobilisti che erano rimasti intrappolati nel fango mentre stavano percorrendo la SP 21 con le loro autovetture», continua Baragona.

«I danni all’agricoltura – conclude il primo cittadino di Sciara – si registrano proprio in una fase più delicata del ciclo produttivo. È il volano principale della nostra agricoltura. Tuttavia, stiamo monitorando, di concerto con la Protezione Civile, l’evolversi della della situazione meteorologica e rimaniamo recettivi di tutte le possibili richieste di aiuto della popolazione».

Anche a Termini Imerese grossi disagi

L’assessore alla Protezione Civile del Comune di Termini Imerese, Gaetano Castellana, ci racconta delle criticità riscontrare anche nella zona industriale, determinate da una scarsa regimentazione delle acque. 

«Alcuni capannoni – dichiara Castellana – sono stati invasi dalle acque del canale di gronda che corre lungo il confine est dell’ex stabilimento Fiat/Blutec, causando lo stop alle attività per il fango riversatosi».

«Problemi alla viabilità – continua – per l’inondazione di due sottopassi ferroviari del Fiume Torto, al cui svuotamento lavorano le OOdV  (Gruppo Comunale, Gli Angeli e Magnavis, ndr) attivate dalla Protezione Civile Regionale»

Il temporale ha interessato, di fatto, tutta l’area industriale termitana, il sindaco, rappresentato sul campo da Castellana, ha attivato il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile e ha ricevuto rassicurazioni dal Direttore regionale Salvatore Cocina, che ha garantito tutto il supporto necessario.

Preoccupazione a Gangi

Preoccupazione anche a Gangi, le forti piogge hanno dato forza al torrente Raino, al punto che due famiglie sono rimaste bloccate a casa. Il pronto intervento dei volontari della Protezione Civile ha scongiurato ulteriori pericoli. Mentre scriviamo i volontari sono stati allertati per un altro interventi lungo il torrente.

A Petralia Sottana si è rischiato l’allagamento del Pronto Soccorso

La Protezione Civile è intervenuta anche all’ospedale di Petralia Sottana per scongiurare l’allagamento dei locali del Pronto Soccorso.

Le condizioni meteo non migliorano, secondo i siti meteo specializzati, ci sarà un gran da fare per rimettere in sicurezza anche le strade, si è perso il conto di frane e smottamenti, nessuna tregua, nemmeno per  Comuni, Città Metropolitane, Liberi Consorzi, Regione Siciliana, attraverso il Dipartimento della Protezione Civile ed Enti proprietari delle strade.

Vincenzo Lapunzina