L’allerta meteo dello scorso venerdì 17 gennaio ha causato ingenti danni in diverse zone della Sicilia. Colpito in particolar modo il versante orientale, con danni anche significativi nel catanese. Tra questi, quelli alle cabine elettriche del territorio di Paternò (disservizi registrati a partire dalle 16.30), per non dimenticare la “distruzione” della spiaggia di San Giovanni Li Cuti e la successiva voragine emersa in Piazza Tricolore.
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E ancora, i danni e disagi nelle frazioni di mare ad Acireale, dove il forte maltempo ha distrutto recinzioni e qualche stabilimento tra Stazzo e Santa Tecla. Danni importanti anche nel siracusano, nel messinese e nel palermitano. Quella dello scorso weekend, dunque, è stata una giornata certamente da dimenticare al più presto, che ha causato molti disagi e disservizi in diverse zone dell’Isola.
Tra tutti, uno dei danni subiti da diversi cittadini della zona è stato quello della mancanza dell’erogazione dell’energia elettrica. Questa, saltata in pieno pomeriggio in diverse aree della provincia etnea, è stata ripristinata in alcuni casi anche il pomeriggio successivo (come a Paternò, cittadina in cui il disagio è durato circa 24 ore). In questo senso, a causa delle prolungate interruzioni dell’energia elettrica, è possibile ottenere un rimborso? La risposta è sì, e a dirlo è Altroconsumo.
Danni maltempo in Sicilia, il rimborso è possibile
Come spiegato, il rimborso a causa dei danni dovuti dall’interruzione prolungata di energia elettrica è possibile. Gli indennizzi del caso, scattano da regolamento in base alla durata del blackout avvenuto, oltre che alla dimensione del Comune di appartenenza. Nel dettaglio, ecco la norma:
- Comuni con più di 5.000 abitanti: rimborso dopo 8 ore di interruzione continuativa.
- Comuni con meno di 5.000 abitanti: rimborso dopo 12 ore continuative.
Il rimborso sulle utenze domestiche
Per quanto riguarda le utenze domestiche invece, gli importi di rimborso previsti partono da 30 euro e possono aumentare di 15 euro ogni 4 ore di interruzione per un massimo di 300 euro. Per le utenze non domestiche, invece, il calcolo varia in questo modo in base alla potenza.
- Fino a 100 kW: 150 euro, più 75 euro ogni 4 ore, fino a 1.000 euro.
- Oltre 100 kW: 2 euro per ogni kW, più 1 euro ogni 4 ore, fino a 3.000 euro.
- Allacciati in media tensione: 1,5 euro per ogni kW, più 0,75 euro ogni 2 ore, fino a 6.000 euro.
Gli indennizzi – come riportato da Altroconsumo – sono a carico del Fondo Eventi Eccezionali e sono previsti nel caso di calamità naturali o guasti imprevedibili. Se il blackout è invece attribuibile al distributore energetico di affidamento, gli indennizzi di rimborso saranno invariati come importo, ma saranno a carico della società di distribuzione.
Come richiedere il rimborso per i danni dal maltempo
Come e quando vengono accreditati i rimborsi? Questi, vengono erogati in maniera automatica entro il primo ciclo utile di fatturazione, senza dover necessariamente fare richiesta a meno che il rimborso spettante non venga erogato. Il tutto, una volta trascorsi questi tempi:
- 60 giorni dall’interruzione per blackout standard;
- 180 giorni se più di 2 milioni di utenti sono coinvolti.
Per verificare in caso di problemi, basterà controllare la bolletta alla voce “Rimborso automatico per mancato rispetto dei livelli specifici di qualità”. Necessario infine sottolineare come, se il consumatore richiedente del rimborso non è in regola con i pagamenti delle bollette, non sarà erogato alcun importo.

