La pioggia torrenziale e i conseguenti disagi, infatti, non si sono fatti attendere.
Quattro voli sono stati dirottati dall’aeroporto di Catania Fontanarossa a quello di Palermo Falcone Borsellino a causa del maltempo.
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I voli dirottati dall’aeroporto di Catania per maltempo
Ecco i voli dirottati:
- FR2850 BVA/CTA 09.25
- FR6204 PSA/CTA 09.00
- FR4066 MAD/CTA 09.00
- TK1393 IST/CTA 08.55
I primi tre sono voli della compagnia aerea Ryanair, rispettivamente in partenza da Parigi Beauvais, Pisa e Madrid. L’ultimo è un volo di Turkish Airlines partito da Instanbul.
Anche il volo FR8595 TRN/REG 10.50 partito da Torino e diretto a Reggio Calabria è stato dirottato all’aeroporto di Palermo a causa del maltempo.
Maltempo sulla Sicilia, la situazione a Catania
Il bollettino diramato dalla Protezione Civile della Regione Siciliana annunciava allerta meteo arancione per la giornata di oggi, 19 ottobre. La pioggia torrenziale e i conseguenti disagi, infatti, non si sono fatti attendere. Il forte temporale si è abbattuto su tutta la Sicilia e su parte della Calabria. Oltre 30 gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di Enna, dove si sono registrati allagamenti e forti piogge. Situazione difficile anche in provincia di Catania, al momento tra le più colpite, dove il sindaco Enrico Trantino ha disposto anche la chiusura delle scuole.
Sono diversi i video e le foto diffuse sui social sull’ondata di maltempo che ha colpito la provincia di Catania. Nel capoluogo etneo le strade sono invase dall’acqua: tra queste la pescheria, allagata a causa delle insistenti piogge. Legambiente Catania, inoltre, ha mostrato attraverso un video la situazione nella zona di Piazza Roma. Il filmato è accompagnato da una nota social che recita: “Da circa un anno segnaliamo alla direzione manutenzione del Comune di Catania un tombino cementato da ignoti in via Pardo civico 23 proprio nel cuore della pescheria. Ci è sembrato simbolico seguire questo singolo caso per capire la celerità con cui si muovono gli uffici e abbiamo voluto interpellare anche l’assessore competente e la rispettiva direzione. Abbiamo anche ricevuto risposta con numero di protocollo (137448 del 22/03/2024) e l’impegno di un ripristino rapido. Ma il tombino non è mai stato liberato dal cemento malgrado le diverse sollecitazioni. Riteniamo che in una città con tanti problemi non sia facile intervenire in maniera capillare, ma davanti a un certo numero di segnalazioni riguardanti un luogo così sensibile non ci aspettavamo tale inerzia da parte degli uffici competenti”.
Immagine di repertorio