Maltrattamenti in famiglia e arma clandestina: arresto a Palermo

Le violenze alla compagna e l’arma clandestina in casa: scatta l’arresto a Palermo

Le violenze alla compagna e l’arma clandestina in casa: scatta l’arresto a Palermo

Redazione  |
venerdì 02 Febbraio 2024

Diversi gli episodi raccontati dalla vittima: disposto l'allontanamento urgente del 53enne dalla casa familiare.

I carabinieri della stazione Palermo Centro hanno arrestato un 53enne, originario di Caltanissetta, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia e detenzione di arma clandestina.

Il fattore tempo, quale principio determinante della legge n. 69/2019, ha fatto sì che gli operatori dell’Arma, subito dopo aver ricevuto la denuncia dell’ex convivente dell’indagato, siano intervenuti immediatamente attivando la procedura prevista dal cosiddetto “Codice Rosso”.

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Palermo, maltrattamenti in famiglia e armi in casa: la storia

Il racconto della vittima avrebbe consentito l’acquisizione di elementi utili per la ricostruzione di svariati episodi di violenza e vessazione del 53enne nei confronti della donna. I militari pertanto, raggiunta l’abitazione dell’uomo per la notifica del decreto di allontanamento urgente dalla casa familiare come disposto dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo, hanno proceduto alla perquisizione domiciliare.

Nel corso del controllo, i militari dell’Arma palermitana hanno trovato una pistola con matricola abrasa e due caricatori con relativo munizionamento.

I provvedimenti

L’uomo, su disposizione del pubblico ministero, è stato condotto nel carcere Lorusso Pagliarelli.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Palermo ha convalidato l’arresto.

È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato per i reati di maltrattamenti in famiglia e possesso di arma clandestina, seppur gravemente. La sua posizione verrà vagliata dall’autorità giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza.

Immagine di repertorio

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