Il 7 febbraio, su disposizione della Procura Distrettuale della Repubblica, la Polizia di Stato di Catania ha eseguito un’ordinanza di misura cautelare personale per un uomo, accusato di maltrattamenti, atti persecutori aggravati e violazione di domicilio ai danni della compagna.
La misura è stata emessa il 3 febbraio dal giudice per le indagini preliminari. L’indagato è C.S., classe 1982: per lui vale il principio costituzionale di presunzione d’innocenza fino alla condanna definitiva, come previsto dalla legge.
Maltrattamenti e stalking alla compagna, un arresto a Catania
Il provvedimento restrittivo compendia gli esiti di un’attività di indagine – condotta dal personale della specializzata III Sezione Investigativa “Reati contro la Persona, in pregiudizio di minori e reati sessuali” della Squadra Mobile – su una serie continua di atti di umiliazione e maltrattamenti nei confronti del soggetto passivo, sottoposto a sofferenze fisiche e morali.
In particolare, si è ricostruito che, durante la convivenza e la relazione sentimentale con la persona offesa, iniziata alla fine del 2020, non di rado in seguito all’assunzione di al, il destinatario dell’odierna misura avrebbe ingiuriato, percosso e perfino fatto cadere dalle scale l’allora compagna. Avrebbe anche usato violenza sugli oggetti presenti in casa e manifestato gelosia nei confronti della donna, costringendola a mostrare i contenuti del suo cellulare, denigrandola e sottoponendola a un regime vessatorio e umiliante.
La violazione di domicilio
Dopo la fine della convivenza e della relazione sentimentale è emerso anche che l’uomo avrebbe continuato con le minacce, le molestie e i maltrattamenti fisici e psicologici. L’1 gennaio scorso, l’odierno indagato si sarebbe presentato ubriaco sotto l’abitazione della donna e, sfondata la porta del balcone con calci, sarebbe entrato in casa, prima ingiuriandola e poi uscendo insieme alla donna in strada, sferrandole uno schiaffo al volto e stringendola per il braccio sinistro fino da provocarle un livido.
Nei giorni successivi l’indagato avrebbe chiamato la vittima ripetutamente al telefono, anche di notte. Il 20 gennaio scorso, poi, in piena notte, si sarebbe recato nell’abitazione della persona offesa, bussandole alla finestra e minacciandola, dicendole che le avrebbe reso la vita impossibile e facendola temere per l’incolumità sua e dei suoi cari. Avrebbe continuato con maltrattamenti e minacce anche dopo l’ammonimento del Questore di Catania dello scorso 16 gennaio.
Il provvedimento
Le tempestive indagini del personale della Squadra Mobile hanno permesso di ricostruire quanto accaduto e di addebitare gli episodi di violenza all’uomo, inizialmente resosi irreperibile e poi presentatosi negli Uffici della Squadra Mobile. Ultimati gli atti di rito, il destinatario della misura è stato sottoposto agli arresti domiciliari, con braccialetto elettronico, a disposizione dell’autorità giudiziaria procedente.
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