Boom di adozioni animali domestici, ora mancano i farmaci per curarli - QdS

Boom di adozioni animali domestici, ora mancano i farmaci per curarli

web-mp

Boom di adozioni animali domestici, ora mancano i farmaci per curarli

web-mp |
mercoledì 20 Ottobre 2021

Il boom di adozioni e l'aumento del consumo di materiali per la produzione dei vaccini contro il Covid, hanno infatti prodotto una forte riduzione degli immunizzanti per cani e gatti

Durante il lockdown le adozioni di cani e gatti è aumentato incredibilmente per rispondere al bisogno di compagnia. A un anno di distanza però, i nuovi proprietari fanno ancora fatica a trovare i vaccini per i piccoli arrivati. Il boom di adozioni e l’aumento del consumo di materiali per la produzione dei vaccini contro il Covid, hanno infatti prodotto una forte riduzione degli immunizzanti per cani e gatti.

A denunciare questa carenza è l’Associazione nazionale imprese della salute animale, del gruppo Federchimica, a cui si accodano anche i veterinari.

Enpa, “una famiglia su tre ha adottato un animale nell’anno del covid”

Secondo le stime riportate dall’Enpa, ente nazionale protezioni animali, più di una famiglia italiana su tre ha deciso di adottare un animale nell’anno del Covid, contribuendo così a registrare un +15% di adozioni.

Arianna Bolla, presidente di Aifa, ha dichiarato all’agenzia di stampa ANSA, che “la diminuzione della disponibilità dei vaccini, è dovuta in primis a un aumento senza precedenti della domanda in tutta Europa, che fa seguito all’esplosione demografica degli animali da compagnia a cui abbiamo assistito durante i periodi di lockdown”.

Perché mancano i vaccini per gli amici a 4 zampe

Ad aver contribuito a questa carenza però, anche la corsa alla produzione di vaccini contro il coronavirus che ha contribuito a rendere di difficile reperibilità materiali comuni come fiale di vetro o sigilli di plastica.

“Ad oggi – continua Bolla – le aziende stanno operando a pieno regime, cercando soluzioni che permettano di ripristinare, nel minor tempo possibile, una corretta fornitura di vaccini”. Da quanto dichiarato dalla Presidente dell’Aifa però, si può sperare in un miglioramento della situazione già a partire dai primi mesi del 2022. (ANSA)

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017