Mangia würstel e muore: nuovo caso di meningite da Listeria

Muore dopo aver mangiato wurstel, possibile caso meningite da Listeria: cosa è, sintomi

Muore dopo aver mangiato wurstel, possibile caso meningite da Listeria: cosa è, sintomi

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martedì 04 Ottobre 2022

Le indagini dovranno capire se l'uomo è deceduto a causa del ceppo St 155 che ha già provocato la morte di altre tre persone. Ecco di cosa si tratta

Un uomo mangia dei wurstel crudi di pollo, si sente male. Muore dopo quattro giorni in ospedale. La causa? Meningite da Listeria monocytogenes. È successo in Italia, ad Alessandria.

Chi è la vittima, come è morta

Il paziente, 80enne, viene trasportato d’urgenza all’ospedale Civile Santi Antonio e Biagio e Cesare Arrigo il 25 settembre. Ha la meningite da Listeria monocytogenes. Il suo quadro clinico, complice l’età, precipita: quattro giorni dopo l’ingresso al pronto soccorso muore.

Indagini in corso

Il ministero della Salute, la direzione generale per l’igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione, l’Asl, i carabinieri del Nas e la procura di Alessandria stanno lavorando al caso.

Dalle indagini condotte dal Ministero, risulterebbe che l’uomo ha comprato dei würstel di una grande azienda alimentare che, tra i suoi fornitori, ha anche la ditta che ha commercializzato i prodotti contaminati fino al 12 settembre. L’80enne, come hanno spiegato anche i parenti, era solito mangiare würstel crudi.

Saranno i risultati degli esami in corso all’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta a fare chiarezza sulle cause del decesso. Anche la Procura sta lavorando dopo aver ricevuto la segnalazione dal Nas, cui aveva fatto comunicazione la stessa Asl per prosieguo di competenze. Si tratta di capire meglio cosa sia successo per valutare se e quali ipotesi di reato iscrivere.

Altri tre casi di morte in Italia

Ora bisogna capire se si tratta dello stesso ceppo, l’St 155, che ha causato il decesso di altre tre persone tra il dicembre del 2021 e il giugno 2022 in Lombardia, Piemonte, Emilia-Romagna.

Il batterio Listeria monocytogenes

La malattia è dovuta alla contaminazione di alcuni cibi da parte del batterio Listeria monocytogenes. La sorveglianza del ceppo del batterio listeria (ST 155) è iniziata nel 2020 a seguito di una serie di casi che si sono verificati in molte regioni e che sono stati identificati perché i pazienti avevano chiesto assistenza medica. Solo una parte di questi ha richiesto il ricovero.

I sintomi

L’infezione può causare febbre, nausea, diarrea e dolori muscolari. Nella forma più grave, i sintomi possono essere quelli di uno shock settico. Se l’infezione si diffonde al sistema nervoso centrale, possono verificarsi sintomi caratteristici della meningite

Come difendersi dalla Listeria

La Listeria resiste molto bene alle basse temperature e all’essiccamento. Il batterio vive con o senza ossigeno, inutile perciò il sottovuoto, mentre è molto sensibile alle usuali temperature di cottura domestica degli alimenti.

Come ricorda il ministero della Salute e come raccomanda anche l’Iss:

  • Lavarsi le mani, prima e dopo la preparazione dei cibi, oltre che lavare accuratamente verdura e frutta, anche prima di essere sbucciate;
  • Si raccomanda poi di lavare le superfici della cucina e degli utensili, separare sempre gli alimenti crudi da quelli pronti al consumo, assicurarsi che la temperatura del frigorifero domestico non superi i 4°C, seguire le istruzioni di conservazione riportate sulle etichette dei prodotti;
  • Mai lasciare il cibo a temperatura ambiente, soprattutto d’estate con temperature tra i 20 e i 40 gradi. Una volta cotta, bisogna velocemente mangiare la pietanza, e se la si riscalda va riportata a temperatura di cottura, è un errore sfornarla tiepida dal microonde;
  • Se in frigorifero si superano gli 8 gradi, non si ha più la temperatura di sicurezza e questo potrebbe causare problemi alle pietanze che si conservano al suo interno e rischi per la salute.

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