Una protesta dai toni forti e inquietanti ha scosso il quartiere Trappeto Nord, a Catania. Un manichino impiccato è stato rinvenuto in via Don Carlo Gnocchi, accompagnato da un messaggio diretto all’amministrazione comunale: “Cara amministrazione comunale, per avere un po’ della tua attenzione, bisogna fare questo?”.
L’episodio sembra voler sottolineare il malcontento della comunità per la persistente mancanza di attenzione ai problemi del quartiere. La notizia è stata resa pubblica dal presidente del IV Municipio, Rosario Cavallaro, che ha informato la Digos dell’accaduto.
Le reazioni delle istituzioni
Rosario Cavallaro ha condannato fermamente l’episodio, ribadendo la disponibilità al dialogo con i cittadini ma prendendo le distanze da forme di protesta così estreme. “Siamo sempre disponibili al dialogo con i cittadini – ha dichiarato – ma invitiamo a non seguire l’esempio di alcuni che danneggiano l’immagine della nostra città e non rappresentano il Municipio”.
L’azione simbolica, seppur priva di rivendicazioni ufficiali da parte di gruppi politici, rappresenta un segnale allarmante del crescente disagio della popolazione locale.
Un quartiere segnato dall’emergenza abitativa
Trappeto Nord è già un’area colpita da diverse difficoltà. Lo scorso 21 gennaio, una violenta esplosione causata da una fuga di gas ha reso inagibili numerose abitazioni, lasciando molte famiglie sfollate. A distanza di mesi, la situazione resta critica, con residenti ancora impossibilitati a rientrare nelle loro case e servizi insufficienti per far fronte all’emergenza.
L’episodio del manichino impiccato mette in luce il profondo senso di abbandono percepito dagli abitanti e richiama l’attenzione su un problema che non può più essere ignorato.