Il sindaco si è rivolto alle imprese chiedendo un contributo per le iniziative agostane ma non sono tardate le critiche
PARTINICO (PA) – Il Comune chiama a raccolta commercianti e imprenditori per chiedere una mano d’aiuto ad allestire il cartellone delle manifestazioni estive. E arriva la risposta: donati 45 mila euro da due aziende e che saranno utilizzati per la Festa d’agosto oramai alle porte, con i noti problemi interni alla maggioranza che hanno di fatto stoppato la possibilità che il capitolo di bilancio inerente alle manifestazioni potesse essere impinguato.
Proprio per questo il sindaco Pietro Rao e l’assessore allo Spettacolo Fabio Bosco hanno pubblicato un avviso per raccogliere fondi. È stato fornito l’iban della tesoreria comunale dove far affluire le somme di denaro con la possibilità anche di usufruire delle detrazioni fiscali e del reddito d’impresa. In questo modo il Governo cittadino, probabilmente, ha voluto tirare un “colpo gobbo” agli amici-nemici di Forza Italia che, forti degli 8 consiglieri sui 24 presenti in aula, avevano già detto no alla proposta di effettuare una variazione di bilancio per aumentare la dotazione del relativo capitolo che oggi è di 65 mila euro. Troppo pochi considerando le spese vive, tra luminarie, Siae e altre imposte necessarie, senza contare poi il cachet dei professionisti.
Mossa che chiaramente non è piaciuta ai forzisti che a pochi giorni dal “patto” sottoscritto con il sindaco Pietro Rao, in cui ci si accordava sul governo della città in 10 punti, tornano a criticare aspramente il Governo cittadino. “Eravamo all’oscuro di una tale iniziativa non condivisa nella forma e nel metodo – hanno scritto in una nota dal coordinamento cittadino degli Azzurri – e che pertanto rimane di esclusiva paternità dei firmatari. Una simile iniziativa non va nella direzione di quanto sottoscritto nel recente incontro avuto dal sindaco con la delegazione del partito in cui il primo si è impegnato a una maggiore interlocuzione e collaborazione per le scelte amministrative”.
Attacchi sono arrivati anche dall’opposizione, Pd e Rifondazione, che hanno stigmatizzato l’ipotesi di chiedere l’ennesimo “obolo” alla comunità definita già “tartassata”. “Dopo aver disatteso tutte le promesse fatte – ha attaccato Rifondazione – in particolare quella famosa della rinuncia al proprio compenso mensile, ora l’Amministrazione chiede l’elemosina ai cittadini per finanziare le attività estive”.
“Non uno straccio di programmazione – ha aggiunto il Pd – nessuna notizia di futuri finanziamenti, resoconto commissariato, nessun coinvolgimento della cittadinanza sulle questioni fondamentali della città, solo liti nella maggioranza e, a circa 20 giorni dalla Festa d’agosto, si ha il coraggio di chiedere un contributo ai partinicesi con tanto di avviso e iban”.
Il versamento, come stabilito dall’Amministrazione, potrà essere fatto tramite bonifico all’iban IT08D0306943490009134306217 con causale: “Erogazioni liberali in denaro (donazioni) per la realizzazione manifestazione Estate a Partinico 2024”.
“La donazione – ha replicato il sindaco Rao – è fiscalmente deducibile, può essere uno strumento pubblicitario ma soprattutto è un gesto volontario e tracciabile. Anche in chiesa vengono raccolte le donazioni ma se a chiederle è l’Amministrazione, con un tentativo maldestro vorrebbero farle passare quasi per una tassa. Tanta gente, tra cui tanti emigrati, ci chiede di fare donazioni e noi gli abbiamo fornito lo strumento per poterlo fare in modo trasparente”.