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Manifesti contro Cancelleri e Chinnici a Palermo, Collettivo Offline: “FI prosegue campagna acquisti”

Manifesti contro Cancelleri e Chinnici a Palermo, Collettivo Offline: “FI prosegue campagna acquisti”

Cancelleri e Chinnici finiscono sui manifesti del Collettivo Offline. Il commento di Marcello Caruso (Forza Italia): “Sconcertante”.

Il Collettivo Offline torna a colpire tappezzando la città di Palermo con nuovi manifesti. A essere interessati, stavolta, sono stati l’ex esponente del Movimento 5 Stelle, Giancarlo Cancelleri, e l’ex europarlamentare del Partito Democratico, Caterina Chinnici, entrambi confluiti in Forza Italia nel corso delle ultime settimane.

I manifesti contro Cancelleri e Chinnici

In un manifesto si vede Cancelleri ritratto in compagnia di Marcello Dell’Utri e Silvio Berlusconi con la scritta “Ohana significa famigghia”. Nell’immagine, Cancelleri impugna delle banconote. Nel secondo manifesto è presente una foto del giudice Rocco Chinnici, assassinato dalla mafia nel 1982, e padre di Caterina, accompagnato dalla frase “Scusate, puru me figghia è una niagghia” (“Scusate, pure mia figlia è una nullità”).

“Proseguendo la sua campagna acquisti, Forza Italia si è messa il profumo senza fare la doccia“, si legge invece in un comunicato di Offline. “Noi del collettivo non abbiamo mai attaccato alcun partito di destra o di altro orientamento politico, ci siamo sempre soffermati sulla questione morale”.

In passato il Collettivo Offline si era reso protagonista di azioni simili. Recentemente, sempre in città, erano apparsi dei manifesti che ritraevano l’ex presidente della Regione Siciliana, Totò Cuffaro, “beatificato”. Nelle scorse settimane, invece, il protagonista dei manifesti era stato il boss Matteo Messina Denaro.

Caruso: “Siamo sdegnati, non accettiamo lezioni da nessuno”

“Apprendiamo con profondo sconcerto dei manifesti affissi a Palermo contro Giancarlo Cancelleri e Caterina Chinnici che da poco hanno deciso di aderire a Forza Italia. Fermo restando che in democrazia si può sempre esprimere il dissenso, il metodo e le parole usate ci lasciano sdegnati. Non accettiamo lezioni di antimafia da nessuno”, commenta Marcello Caruso, commissario Forza Italia in Sicilia.

Schifani: “Non si infanga la storia di un partito con un manifesto

Gesti vili e da condannare ma che lasciano il tempo che trovano perché non si infanga la storia di un partito con un manifesto. Forza Italia è stato un partito che ha combattuto la mafia, non soltanto con i convegni e con le prese di posizioni ma con le leggi e nessun partito ha fatto altrettanto”.

Così il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani commentando i manifesti apparsi oggi a Palerno contro Giancarlo Cancelleri e Caterina Chinnici che nei giorni scorsi hanno scelto di passare a Forza Italia.

“Pietro Grasso una volta disse che se ci fosse stato un Oscar dell’antimafia quello sarebbe andato a Silvio Berlusconi per le leggi che aveva approvato. Ed ha detto una cosa giusta perché non ci sono leggi più dure di quelle approvate da Forza Italia”.