“Questo governo ha preso atto che una controriforma della mia riforma non si può fare”. Così Elsa Fornero, ex Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali ai microfoni di Repubblica, ribadendo che l’esecutivo di Giorgia Meloni non si può cambiare la sua riforma sulle pensioni varata durante il governo Monti.
“Non si può fare per la forza dei numeri che sono essenzialmente quelli della demografia, e che conosciamo tutti, ma anche per i numeri dell’economia: il tasso di occupazione italiano, al 63%, è tra i più bassi in Europa e i salari non crescono in termini reali da circa 25 anni. E siccome le pensioni si finanziano con il lavoro e il salario dei lavoratori è difficile capire come possa tenersi in piedi un sistema nel quale ci saranno a un certo punto più pensionati che lavoratori, che peraltro sono poco pagati”.
Fornero: “Il ministro Giorgetti ha compreso benissimo la situazione”
Il governo ha fatto un bagno di realismo o è spuntata la solita “manina” nel maxiemendamento, come si dice dalle parti della Lega? “Il ministro Giorgetti ha capito molto bene la situazione e quindi non credo a ‘manine’ di alcun genere. Figuriamoci se un emendamento di quella portata arriva all’insaputa del governo: l’avranno visto tutti e tutti l’avranno accettato. Poi si saranno accorti che alcune cose non erano state meditate: ad esempio la misura sul riscatto degli anni di laurea, che sarebbe una vera follia. Un’assurdità perché c’è bisogno che le persone mettano da parte soldi per le loro pensioni e così, invece, le si disincentiva”, dice la ex ministra.
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