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Schifani: “Nella prossima manovra 2,4 miliardi di avanzo, sarà senza precedenti”

Schifani: “Nella prossima manovra 2,4 miliardi di avanzo, sarà senza precedenti”
Renato Schifani, presidente della Regione

“Non faremo laghetti, fiumiciattoli o rigagnoli – dice il presidente della Regione -. La scommessa non sarà persa”

“Sarà una manovra senza precedenti, con 2,4 miliardi di avanzo”. Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha parlato così davanti alle centinaia di persone, tra cui deputati regionali, amministratori e dirigenti di Forza Italia, che stamattina hanno affollato la sala dell’hotel Astoria, a Palermo, per gli auguri di Natale.

Schifani: “Misure di impatto per l’Isola”

Il governatore pensa a “quattro-cinque misure d’impatto per la Sicilia” per investire al meglio i 2,4 miliardi dell’avanzo di bilancio, somme che saranno disponibili non appena la Corte dei conti parificherà il rendiconto della Regione. “Non faremo laghetti, fiumiciattoli o rigagnoli – dice Schifani -. Non guarderò in faccia a nessuno, pensando a questo appuntamento del prossimo anno tra luglio e settembre, a volte non riesco a dormire. Chiederò consigli ovviamente perché non sono un economista, mi avvarrò di consulenti a titolo gratuito, conosco molte persone. Vi garantisco che la scommessa non sarà persa”.

“Risorse non mancano, vanno spese”

“Mi sto occupando della Sicilia con grandissimo sforzo e massima forza di volontà – ha aggiunto Schifani -. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, non voglio fare propaganda: crescono i dati economici, il rating, le entrate. Se c’è una cosa che non manca in questo momento sono le risorse finanziarie, il tema è spenderle perché c’è un sistema farraginoso amministrativo e a volte anche parlamentare. Vi prometto che nel giro di qualche anno la Sicilia non solo continuerà a crescere ma diventerà punto di riferimento per gli investitori nazionali e internazionali”.

I capisaldi

Il presidente ha poi sottolineato i tre capisaldi della sua azione di governo: la gestione delle emergenze – a cominciare da crisi idrica e rifiuti -, il sostegno ai più deboli e la lo sviluppo. “Sulla crescita stiamo facendo più delle altre regioni – ha affermato con orgoglio Schifani – .Per la prima volta la Sicilia non è più il fanalino di coda del Paese. Ne siamo orgogliosi e felici”, ha concluso il governatore.