Ci sono novità dal 2026 per quanto riguardo la richiesta d’aiuto al Soccorso Alpino: in caso di intervento di soccorso in montagna per vie di cause ingiustificate o di negligenza avrà un costo con una somma stabilita dal Ministero dell’Economia e Finanze. La norma, inserita nella Legge di Bilancio del governo Meloni, punta a responsabilizzare il cittadino che si mette in situazioni di rischio evitabile, facendo così scattare un pagamento per le spese di ricerca o salvataggio in caso di dolo o responsabilità grave.
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Ecco quando si dovrà pagare il Soccorso Alpino dal 2026
Chiaramente, il Soccorso Alpino non costerà in tutti i casi di intervento. Infatti, la bozza della Manovra 2026 che dovrà essere approvata in Parlamento entro il 31 dicembre 2025, prevede che chi richiede immotivatamente o ingiustificatamente richiesta di soccorso sarà tenuto a un pagamento. Esclusi, ovviamente, gli interventi a bordo di navi o aerei, tutte le norme si applicano per tutte quelle operazioni terrestri, come quelle del Soccorso Alpino in montagna.
Il Ministero dell’Economia e Finanze, presieduto da Giancarlo Giorgetti, stabilirà le cifre e somme da versare tramite decreto. Le tariffe tengono conto dei costi del personale, dei mezzi, delle attrezzature e del carburante impiegato nell’intervento. Il calcolo verrà fatto su base orario o forfettaria, con aggiornamenti annuali tramite indici Istat.
Mossa contro gli imprudenti in montagna
Si tratta di una mossa da parte del governo Meloni di sensibilizzare e scongiurare che alcune persone possano incorrere in pericoli evitabili in montagna. Quindi, la misura è volta a scoraggiare comportamenti imprudenti, come andare in montagna privi di equipaggiamento non adeguato. In questi casi, in caso di richiesta di aiuto del Soccorso Alpino, qualora sia accertato il dolo o colpa grava, sarà chiesto un rimborso per spese di ricerca, soccorso e salvataggio.

