Vitale: “La vita può essere straordinaria, sta a noi decidere di renderla tale”
Un piccolo libro prezioso, questo di Cristiano Vitale, che, in poco più di centoquaranta pagine, apre nuove prospettive sulla possibilità di intendere l’approccio alle difficoltà quotidiane.
Una sorta di manuale delle istruzioni, che, con parole in grado di raggiungere tutti, “Aiuta e sostiene nell’affrontare situazioni intrinsecamente negative, concentrandosi nel trasformarle in momenti di ricchezza e dono.” Il libro in questione è: “Felici nonostante tutto. Ricomincia da te, essere, volere, fare”. Di Cristiano Vitale.
La voce dell’autore è chiara, cordiale, suggerisce lo stato d’animo di chi ha trovato una formula, e la mette in atto con successo in ogni istante della propria vita. “Il successo – esordisce l’autore – non porta alla felicità, non dimeno, è la felicità che spalanca le porte al successo. Considerando la felicità come consapevolezza del proprio valore, delle proprie capacità e del donare la medesima chiarezza di intenti, a chi è prigioniero di frustrazioni e sofferenza”. Il successo di cui Vitale parla è, fondamentalmente, quello di chi arriva a trarre felicità dalla propria vita e dalle proprie azioni, prescindendo dal successo economico, o da quello professionale nel proprio campo di competenza, pure così importante nella società occidentale. Un successo molto più prezioso e gratificante, in quanto ricchezza interiore che va ad arricchire anche altri che ci circondano.
Vitale osserva, con la chiarezza delle sue parole che sembrano disegnare un trasparente quadro perfetto: “Nonostante nel mondo occidentale, sia indispensabile una base minima economica che dia la possibilità di stabilità e sicurezza nel quotidiano, non è il successo in un determinato campo a determinare la realizzazione del proprio sogno, quanto la capacità di essere, ciò che si desidera, attraverso un cammino fatto di studio, osservazione, e filtraggio di tutte le oscenità che oggi affossano e creano inutili orpelli di falsa autogratificazione”.
“Il qui e ora sono potentissimi strumenti che annullano concezioni di passato e futuro, mettono a fuoco la realtà dell’attimo vissuto nella sua pienezza, e, se doloroso, trasformato in energia benefica, non solo per noi, ma per tutte le persone che inavvertitamente o meno, tocchiamo nell’arco del nostro percorso, che ci conoscano o meno. Il senso di controllo, istinto atavico dei nostri antenati, in una società piena di incertezze e pericoli, può essere stemperato nel benessere dello spirito.
Ecco dunque che come una nave in viaggio compie il suo cammino, così l’essere umano, maturando la propria condizione e conoscenza di sé, arriva alla trasformazione del So chi sono, mi ascolto, sono Io, e non chi, la società, la famiglia, le circostanze, mi hanno fatto credere o mi hanno insegnato che fossi”. E ancora, e sempre più a fondo: “Con attento studio, ciascuno può comprendere il proprio io più profondo, trovando nell’introspezione, il cammino per ciò che è fattibile e, ciò che, peculiarmente si vuole, per essere felici, nonostante tutto.”
“La leggerezza, lo sguardo incantato e fiducioso”, sono strumenti irrinunciabili nel cammino di mutazione che Cristiano Vitale indica nel suo volume; attraverso esercizi che alleggeriscono lo spirito e favoriscono l’autoanalisi, l’autore ci spiega come vivere pienamente la vita, senza limitarsi ad assistervi, ma prendendo quelle decisioni fondamentali, che spingono a trasformare sè stessi per trasformare e dare un senso alla propria esistenza, non arrendendosi supinamente alle avversità e al corso degli eventi.
Attraverso un’attenta analisi di costi e ricavi, è importante mettersi in gioco per essere protagonisti del quotidiano. Conclude Vitale: “La vita può essere straordinaria, sta a noi decidere di renderla tale, con la sola forza di volontà. Essere felici si può, nonostante tutto”.