La vittoria in Campania di Roberto Fico del Movimento 5 Stelle, eletto presidente della Regione fa esultare anche gli esponenti siciliani. Jose Marano parla di una svolta e che è possibile cambiare pagina. E va all’attacco. Queste le sue parole: “Un dato che conferma che un’alternativa credibile al centrodestra è possibile, soprattutto in Sicilia, una regione che merita ben altro di un governo inefficace e inefficiente, dei soliti scandali, delle vecchie trame di potere e di un sistema marcio fatto di corruzione, clientelismo e impunità”.
Marano prosegue: “Stiamo lavorando qui in Sicilia perché questa regione merita di non avere più questa classe dirigente. Il governo Schifani sta fallendo su ogni fronte. Ed è evidente: i problemi atavici della regione rimangono gli stessi. I siciliani continuano ad aspettare ore e ore nei pronto soccorso, non riescono a prenotare una visita medica perché devono aspettare un anno mettendo a rischio la loro vita. E non solo. Accedono al credito, e fanno prestiti, per potersi curare perché non riescono più a curarsi”.
Marano: “Dobbiamo far capire che il voto è l’unico strumento per mandare a casa chi non pensa ai problemi veri”
Poi parla di astensionismo e del compito di convincere le persone a tornare le urne per esprimere il loro dissenso alla politica attuale. Marano sottolinea: “Il dato allarmante è l’astensionismo. Sicuramente i dati della Campania e della Puglia dimostrano il fatto che i cittadini sono sfiduciati e non vogliono più andare a votare. Dobbiamo far capire che il voto è l’unico strumento, è il potere che hanno i cittadini di mandare a casa questa gente che non pensa ai siciliani. Non pensa ai giovani che se ne vanno via, non pensano agli agricoltori, non pensano alla siccità, non pensano a nulla”.
“È ora di mandarli a casa”
E conclude: “Lo dimostrano le pagine di stampa ogni mattina dove veniamo spiattellati come regione Siciliana con questi esponenti politici che sono indagati per corruzione, per voto di scambio politico-mafioso, per reati gravissimi. Quindi è ora di mandarli a casa. E tutti i siciliani possono replicare il dato della Campania”.
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