La corsa verso il centro, un’area dove vi aderiranno i liberali che non vogliono allearsi né con Salvini né con Conte, è questa l’idea di Luigi Marattin, leader del Partito Liberaldemocratico. L’ex Italia Viva ha lanciato la sua corsa per le politiche del 2027, magari con una lista con Azione di Carlo Calenda, partito centrista e con le stesse visioni.
Marattin: “Area di centro vale il 10-15%, alle politiche per una lista forte e alternativa”
“L’area dei riformatori e dei liberaldemocratici in Italia vale intorno al 10-15%, ce lo dicono tutte le rilevazioni. Alle politiche 2027 offriremo agli italiani una lista unica e forte alternativa a questo centrosinistra e a questo centrodestra. Inizieremo un processo con altre forze politiche che condividono questa impostazione”. Così il segretario del Partito Liberaldemocratico Luigi Marattin, durante l’assemblea nazionale del partito in corso a Roma.
“Nella prossima primavera dobbiamo essere pronti con l’assetto che gli italiani troveranno sulla scheda elettorale. E un processo del genere non si fa con i veti”, per aderire “basta essere alternativi, avere un solido ancoraggio liberaldemocratico e rifiutare l’antisemitismo”.
Quindi, Marattin, tra gli applausi dei delegati, ha espresso la sua “solidarietà ai giornalisti de La Stampa per l’attacco che hanno subito ieri da parte di un gruppo di fascisti”.
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