La Direzione marittima della Sicilia orientale ha impegnato ogni giorno 95 tra donne e uomini della Capitaneria di porto e numerosi mezzi navali e aerei. Pattugliati 123 km di costa siracusana
SIRACUSA – Con la conclusione della stagione estiva è tempo di bilanci per l’operazione “Mare e laghi sicuri” 2024, la tradizionale campagna di prevenzione e sicurezza condotta dalle Capitanerie di Porto – Guardia costiera ormai da oltre 30 anni a garanzia della sicurezza della balneazione e della navigazione sotto costa, del rispetto dell’ambiente marino e tutela della legalità, in favore di tutta la comunità che frequenta il mare durante la stagione balneare.
La Direzione marittima della Sicilia orientale ha impegnato quotidianamente ben 95 donne e uomini del Corpo delle Capitanerie di porto, oltre 21 mezzi navali e mezzi aerei della Guardia Costiera dislocati lungo i 650 km di coste di giurisdizione della Sicilia orientale.
La Guardia costiera ha giurisdizione su 123 chilometri di litorale
La Guardia costiera di Siracusa che ha giurisdizione su 123 chilometri di litorale, distribuiti dalla penisola Magnisi, versante Nord, sino alla foce del Pantano Longarini, versante Sud, anche servendosi dei propri Uffici dipendenti dislocati ad Avola, Marzamemi e Portopalo di Capo Passero, ha contribuito all’operazione “Mare e Laghi Sicuri” impiegando in mare e su tutto il tratto di costa uomini e mezzi navali, tra questi ultimi le motovedette CP323 e CP763 e il battello veloce GCB149.
Il bilancio dell’attività svolta
Al termine dell’operazione il bilancio è il seguente: 22 persone soccorse; 12 unità navali soccorse; 1.161 controlli effettuati a mare e a terra; 158 sanzioni amministrative; 6 notizie di reato. Per il buon esito dell’operazione, fondamentale è stata l’attività informativa e preventiva condotta dalle donne e dagli uomini della Guardia Costiera, finalizzata a sensibilizzare l’utenza sui principi di prudenza, consapevolezza e responsabilità, che svolge un ruolo cruciale nella promozione della sicurezza marittima secondo le prescrizioni dell’Ordinanza di sicurezza balneare, del Codice della navigazione e della normativa di setto.
La Capitaneria di porto di Augusta, sotto il coordinamento della Direzione marittima di Catania, ha, nel periodo di massima affluenza sulle coste, intensificato i controlli di polizia marittima, lungo tutto il Compartimento Marittimo di giurisdizione, che si estende dalla penisola Magnisi alla foce del fiume Simeto.
Gli uomini e i mezzi della Guardia costiera megarese hanno effettuato una capillare attività di polizia di prevenzione, facendo più volte sgomberare vari tratti del litorale dalla presenza di decine e decine di unità da diporto ormeggiate sotto costa, laddove la loro presenza avrebbe potuto rappresentare un serio e concreto pericolo per la sicurezza dei bagnanti, e provvedendo a sanzionare le condotte connotate da particolare pericolosità, come nel caso, ad esempio, di imbarcazioni ormeggiate a brevissima distanza dalla costa.
Le autopattuglie della Guardia costiera hanno quotidianamente controllato il territorio in attività di polizia, al fine di garantire una rassicurante presenza, perseguendo, nella materie di competenza, le condotte illecite. Il bilancio delle attività lungo il Compartimento Marittimo di Augusta è il seguente: 763 unità da diporto sottoposte a controllo; 118 sanzioni amministrative comminate, per un ammontare complessivo di circa 36.000 euro e 15 persone salvate.