Marina Berlusconi: "Aborto, fine vita e diritti Lgbtq? Più in sintonia con la sinistra" - QdS

Marina Berlusconi: “Aborto, fine vita e diritti Lgbtq? Più in sintonia con la sinistra”

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Marina Berlusconi: “Aborto, fine vita e diritti Lgbtq? Più in sintonia con la sinistra”

Redazione  |
mercoledì 26 Giugno 2024

"Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso". A dirlo Marina Berlusconi.

“Se parliamo di aborto, fine vita o diritti Lgbtq, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere. Si torna alla questione di fondo, quella su cui non credo si possa arretrare di un millimetro: la questione della libertà“. A dirlo Marina Berlusconi – imprenditrice e presidente di Fininvest e del gruppo Mondadori – in occasione della presentazione della nuova casa editrice chiamata “Silvio Berlusconi Editore”. La donna in un’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” si esprime su diverse tematiche e progetti.

Sostegno al governo su altri fronti

Emerge però il rispetto all’operato Meloni considerando altre questioni. “Questo governo ha sempre rispettato pienamente le regole della democrazia e in politica estera ha mantenuto la barra dritta su posizioni europeiste e filoatlantiche. Poi, per carità, ci sono anche temi su cui si può essere più o meno d’accordo”.

Marina Berlusconi sull’Europa e la politica attiva

“Penso che a Bruxelles si debba fare una riflessione molto profonda – spiega -. Dietro il diffondersi di certe simpatie antidemocratiche c’è anche una crescente insofferenza, quasi una rabbia, verso l’Europa del troppo controllo, del dirigismo, della burocrazia. La risposta però non può certo essere quella di rinchiudersi nei propri confini. Al contrario, serve un’Europa più forte e più coesa, capace di far percepire alle persone tutti i benefici di una vera unità. Senza ambiguità su valori come libertà e democrazia, a cominciare dal sostegno all’Ucraina. Insomma, l’Europa può essere la nostra salvezza, oppure, attenzione, la nostra rovina. Discesa? La risposta è sempre la stessa: no. Assolutamente no, né oggi, né in futuro” ribadisce Marina Berlusconi sostenendo la separazione tra il suo impegno imprenditoriale e la politica attiva.

Silvio Berlusconi Editore e cancel culture

“Un tributo a mio babbo ma anche un progetto editoriale che vuole dare più forza al pensiero liberale e democratico, contro ogni forma di totalitarismo, nel nome di quella libertà che finisce solo dove comincia quella altrui. Il successo alle Europee di movimenti con idee antidemocratiche non può non allarmare” dichiara.

“Il problema di fondo è che il nostro mondo, l’Occidente, sta vivendo una terribile crisi d’identità. Guardi a quel che succede nelle piazze, nelle università… Si protesta a favore di Hamas, ma dietro si legge un disprezzo profondo verso l’Occidente”. E su “quella sorta di malattia autoimmune chiamata cancel culture, secondo cui tutto quello che la nostra civiltà ha costruito è da buttare. Cosa c’è di più preoccupante di una grande cultura che rinnega se stessa? Come si può mettere in dubbio che quello in cui viviamo, pur con i suoi difetti e le sue contraddizioni, è ad oggi il migliore dei mondi possibili? Qualcosa vorrà pur dire il fatto che tutte le società che stanno scoprendo la democrazia e il benessere si ispirano al modello occidentale”.

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