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Marmolata, il tragico bilancio: almeno 20 morti – Le foto del dramma

Il crollo è avvenuto ieri, nel primo pomeriggio, e ha coinvolto una grossa porzione del ghiacciaio della Marmolada, il gruppo montuoso più alto delle Dolomiti, che ha causato una strage fra i turisti che stavano salendo sulla cima della vetta più alta delle Dolomiti.

Il bilancio, al momento, è di sette morti, otto feriti e 13 dispersi. Vigili del fuoco e soccorso alpino stanno perlustrando, con droni e termocamere, la parete della montagna. Verifiche tra le auto nei parcheggi per identificare i proprietari dei veicoli rimasti in sosta.

Stop ricerche su terra, solo droni per recuperare vittime

Le ricerche sul ghiaccio, le pietre e la terra della Marmolada sono troppo rischiose e si proseguirà solo dall’alto utilizzando droni ed elicotteri per individuare i resti dei dispersi e recuperarli. Sono le decisioni prese dai soccorritori visto che è “alquanto impossibile pensare che a più di 24 ore dal crollo possa esserci chi si sia salvato da un fiume di ghiaccio, sassi e rocce”. Una scelta che non mette in pericolo gli uomini che da ieri lavorano senza sosta e senza dimenticare che un altro blocco, alto 40-50 metri, è rimasto ‘sospeso’ e sembra destinato a franare, anche se è improbabile stabilire quando.