Marsala, pesca del Tonno: il progetto di rilancio del Sistema Palangaro

Pesca del tonno a Marsala, il piano di rilancio del “Sistema Palangaro”: più regole e competenze

epmedia

Pesca del tonno a Marsala, il piano di rilancio del “Sistema Palangaro”: più regole e competenze

Claudia Marchetti  |
lunedì 13 Febbraio 2023

Guarda la video intervista del QdS ai protagonisti dell'Organizzazione dei Produttori della Pesca del Tonno con il "Sistema Palangaro" e cosa prevede il piano di rilancio del settore ittico marsalese

Dalla pesca alla commercializzazione e alla tavola: a Marsala, è partito un Piano per il rilancio del settore.

L’Organizzazione Produttori della Pesca del Tonno con il Sistema Palangaro (O.P.) che riunisce la marineria marsalese che pratica il particolare metodo di pesca, ha dato vita, nel corso dell’anno, al Piano di produzione e commercializzazione 2020 finanziato dal Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca (FEAMP 2014/2020 Misura 5.66).

Si tratta di 18 imprese, circa l’80% di chi pratica il metodo di pescato, con una flotta di 20 pescherecci ed una quota tonno nazionale pari a 183,50 tonnellate, guidate dal Capitano Marco Tramati.

Negli anni, tante sono state le battaglie “dal basso” fatte dalla marineria che pratica il sistema del palangaro per la pesca del tonno rosso; anni fa occupò anche la sede del Consiglio comunale di Palazzo VII Aprile per avere l’attenzione istituzionale sul tema dell’assegnazione delle quote tonno.

Le quote della specie ittica, infatti, vengono distribuite a seconda dei Paesi Membri dell’Unione Europea, dalla Commissione ICCAT; poi sono gli Stati che le dividono a seconda i vari metodi di pesca del tonno.

Pesca a Marsala, cosa è il sistema “Palangaro”

La marineria che pratica il palangaro o palamito, ovvero un tipo di pesca del pesce azzurro con il cosiddetto “conzo”; si tratta di reti a circuizione che permettono di prendere le specie più grosse di pesce, quindi è selettivo e sostenibile rispetto, ad esempio, alla tipica mattanza.

In cosa consiste il progetto

“Il progetto del Piano di Produzione e Commercializzazione prevede come obiettivi quello di contribuire alla tracciabilità dei prodotti della pesca, della campagna di comunicazione adottata – ha fatto sapere l’esperto in economia del settore ittico Natale Amoroso -. Si sono svolti incontri con le scuole, agli Alberghieri di Erice e di Marsala e serate dedicate ai consumatori per far conoscere le caratteristiche organolettiche delle eccellenze ittiche e assaporare la cucina del ‘prodotto finito’”.

Nel corso della presentazione al pubblico del progetto, il Capitano Tramati ha esordito: “Speriamo di mettere insieme persone corrette e professioniste. La migliore scuola è la vita, ci insegna un sacco di cose. La nostra pesca sta morendo perché non viene gestita bene, chi ci governa non ha le competenze adeguate. La risorsa del mare è infinita, è la migliore del mondo.

Le regole da rispettare in Mare

Il Mediterraneo è pieno di pesci piccoli, si presta a pescare tante specie. Bisogna rispettare il fermo biologico, perché il pesce spada sta scomparendo” e aggiunge che “il futuro è dei giovani, sono loro che devono conoscere le tradizioni e le peculiarità del nostro territorio per portare avanti l’importante lavoro della marineria”.

Più regole quindi. Ed è su questo punto che si è concentrata la Comandante della Guardia Costiera del Circondario Marittimo lilybetano, Francesca Reccia: “Il nostro ruolo non è solo repressivo al Porto, nel sottobordo o nelle pescherie; il nostro ruolo ha anche una funzione preventiva: ovvero preservare la specie ittica, in questo caso del tonno rosso, soggetta a limitazione dalla legge europea e nazionale”.

L’importanza del prodotto ittico nel Mediterraneo

Un passaggio importante per conoscere bene il prodotto ittico specifico, lo ha compiuto la biologa marina Simona Valenza che è entrata anche nelle scuole: “Agli studenti abbiamo parlato di proprietà organolettiche di tonno e pesce spada, assaporando i piatti preparati dagli chef e descrivendo le specialità nutrizionali del prodotto. E’ importante conoscere le varie fasi, dalla commercializzazione fino al pesce che mangiamo nelle nostre tavole; una volta pescato con le opportune autorizzazioni, si procede al controllo di qualità del tonno attraverso uno specifico prelievo: vengono osservate le tessiture, la compattezza, la presenza di grasso e soprattutto la colorazione, che deve essere rosso brillante per il tonno rosso, per il pesce spada non deve invece essere né gialla né bianca, altrimenti è si tratta di un prodotto scarso. Il pesce azzurro inoltre, che viene pescato nel Mediterraneo anche per il sushi e il sashimi usato in Giappone, ha proteine, Omega 3, vitamine A, B e C, acqua e sali minerali, fosforo, selenio, calcio, tutti elementi essenziali al nostro organismo e che servono a controllare le funzioni del cuore, delle ossa, dei denti, dei muscoli”.

I prossimi step sono quelli di far conoscere il sistema e l’organizzazione a livelli istituzionali ben più alti. Solo così si potrà ridare credito e dignità alla marineria marsalese e siciliana.

Claudia Marchetti

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017