"Aiuto, un uomo voleva rapirmi all'uscita da scuola": ma è falso, ragazzina ha inventato tutto - QdS

“Aiuto, un uomo voleva rapirmi all’uscita da scuola”: ma è falso, ragazzina ha inventato tutto

ritacinardi

“Aiuto, un uomo voleva rapirmi all’uscita da scuola”: ma è falso, ragazzina ha inventato tutto

sabato 12 Novembre 2022

Il presunto tentativo di sequestro di una ragazzina undicenne, alunna di un istituto scolastico cittadino non c'è stato

Ha inventato un tentato rapimento forse per attirare l’attenzione su di sé. Quanto raccontato alla madre da una ragazzina di 11 anni è falso. È questo il risultato delle indagini serrate effettuate dagli investigatori della Compagnia dei carabinieri di Marsala, su delega della Procura marsalese, Pm Roberto Piscitello, che aveva aperto un fascicolo contro ignoti. Il presunto tentativo di sequestro di una ragazzina undicenne, alunna di un istituto scolastico cittadino non c’è stato.

La mamma della ragazzina aveva denunciato ai carabinieri che la figlia lo scorso 27 ottobre, all’uscita da scuola, era stata avvicinata da uno sconosciuto che l’aveva invitata a seguirla, dicendo che era andata a prelevarla per conto del padre. Una denuncia nata proprio dal racconto fatto dalla ragazzina alla mamma.

L’undicenne, aveva infatti raccontato di essersi sottratta a quell’uomo facendo allo stesso, domande sulle caratteristiche fisiche del padre. Un episodio che aveva messo in allarme i genitori degli alunni della Scuola frequentata dalla giovanissima ma anche degli altri Istituti scolastici della città, tanto che era stato chiesto un innalzamento delle misure di sicurezza nei pressi delle scuole e in città.

Il lavoro investigativo dei carabinieri, coordinati dal pm della Procura di Marsala, Roberto Piscitello, è stato incessante e minuzioso. Sono stati visionate le immagini delle telecamere di video sorveglianza e sentito testimoni. Gli investigatori però non hanno trovato nessun riscontro rispetto al racconto dell’undicenne. Alcuni giorni fa la svolta, la ragazzina davanti ai carabinieri, che l’hanno sentita con i genitori e assistenti sociali e psicologi, ha ammesso di essersi inventata tutto.

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