Gli accertamenti di approfondimento volti a scoprire la reale natura del tumore del conduttore di Tu si que vales hanno smentito categoricamente la diagnosi iniziale
Nelle ore in cui si registrava in TV, su Canale 5, la messa in onda della finale di Tu si que vales, Martin Castrogiovanni é stato al centro dell’attenzione mediatica per una rivelazione choc. Il timoniere dello show del sabato sera, in un’intervista concessa a mezzo stampa, rilascia tra le altre dichiarazioni la clamorosa smentita del tumore maligno diagnosticatogli da parte di personale medico britannico, giunta nel suo caso in seguito all’esito di un intervento chirurgico richiesto come estrema urgenza al momento della diagnosi.
Nel 2015 i medici inglesi gli diagnosticavano un tumore maligno dandogli 6 mesi di vita, eppure 30 giorni dopo la funesta diagnosi lui era in campo a giocare, da professionista nel rugby. «Tantissimo amore per lo sport- ricorda Martin Castrogiovanni del retroscena sulla battaglia personale che lo vede contrapporsi ad una diagnosi sbagliata-, molta fortuna e un’infinità di amici intorno a me. Dopo la diagnosi inglese, sono corso alla clinica Humanitas a Milano e nuovi ed approfonditi esami hanno migliorato il verdetto iniziale: il tumore c’era, ma benigno”. Insomma, gli accertamenti di approfondimento volti a scoprire la reale natura del tumore del conduttore di Tu si que vales hanno smentito categoricamente la diagnosi iniziale di un tumore maligno, secondo quanto ripreso da Libero, che ha intervistato il volto tv ed ex sportivo: “Un neurinoma al plesso lombare. Ho chiesto ai medici di operare subito, sapevo che dovevo lottare e non ho smesso un minuto di farlo. Mi hanno operato il 21 ottobre, il giorno del mio compleanno, in sala operatoria mi aspettavano una ventina di amici e una torta gigantesca. Il sorriso ha cancellato ogni paura».