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Martina Carbonaro, l’autopsia conferma: “Non è morta subito ma dopo un’agonia”

Martina Carbonaro, l’autopsia conferma: “Non è morta subito ma dopo un’agonia”
Martina Carbonaro, vittima di omicidio, scomparsa e trovata morta ad Afragola – Adnkronos

La 14enne Martina Carbonaro, uccisa ad Afragola dall’ex fidanzato, il 19enne Alessio Tucci, non è morta subito dopo essere stata colpita dal ragazzo.

La 14enne Martina Carbonaro, uccisa ad Afragola dall’ex fidanzato, il 19enne Alessio Tucci, non è morta subito dopo essere stata colpita dal ragazzo.

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Secondo quanto emerso dall’autopsia effettuata sul corpo della giovane infatti, la morte di Martina sarebbe stata molto sofferta, caratterizzata dall‘agonia. Inoltre, sempre secondo quello che è emerso dall’autopsia, rilevato come siano state quattro le ferite principali, oltre che la presenza di lesioni al collo.

L’omicidio di Martina Carbonaro. Fermato ex fidanzato

Continua l’inchiesta che riguarda il caso di Martina Carbonaro, ragazzina di 14 anni scomparsa da Afragola (Napoli) e trovata morta nelle scorse ore nei pressi di uno stadio: l’ex fidanzato 18enne, Alessio Tucci, confessa e va in carcere con l’accusa di omicidio occultamento di cadavere.

Sin dai primi momenti successivi al ritrovamento del corpo della 14enne, il ragazzo era stato individuato come il principale sospettato per la morte dell’adolescente.

Omicidio Martina Carbonaro, indagato l’ex fidanzato Alessio Tucci

Nel corso della notte di martedì 27 di maggio, a seguito delle indagini e dei vari servizi di ricerca e perlustrazione, il personale del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, della sezione operativa della compagnia di Casoria e delle stazioni carabinieri di Afragola e Casoria, con la direzione e il coordinamento della Procura di Napoli Nord, ha trovato il cadavere della minore Martina Carbonaro, scomparsa la sera di lunedì 26 maggio. Il corpo era abbandonato sotto un materasso, nell’alloggio abbandonato del custode del campo sportivo, abitazione ormai in disuso da tempo, adiacente allo stadio Moccia di Afragola.

La confessione

Fermato e condotto in caserma, Alessio Tucci – 18 anni, incensurato, occasionalmente muratore assieme al padre – avrebbe confessato l’omicidio dell’ex fidanzata 14enne Martina Carbonaro. “Le attività d’indagine – si legge nella nota del procuratore facente funzioni Anna Maria Lucchetta – consistite in sommarie informazioni testimoniali e acquisizione capillare dei sistemi di video-sorveglianza, con dettagliata attività sopralluogo e repertamento, hanno consentito di ricostruire i movimenti nelle ultime ore di vita della 14enne, identificare il possibile autore dell’omicidio, il quale a seguito di interrogatorio dinnanzi al Pubblico Ministero ha reso dichiarazioni confessorie, ammettendo di aver volontariamente ucciso Martina, nascondendo il cadavere. Su queste basi, è stato disposto dalla Procura di Napoli Nord il fermo di indiziato di delitto per omicidio pluriaggravato e occultamento di cadavere. Fermato, il 18enne va in carcere in attesa della convalida”.

Il movente

La 14enne era scomparsa dopo aver detto alla madre che sarebbe andata a prendere un gelato con un’amica. Si suppone che, dopo aver visto l’amica, la ragazza abbia incontrato l’ex e sia stata uccisa al culmine di una lite a colpi di pietra.

Il movente dell’omicidio sembra essere proprio la fine della relazione tra Martina Carbonaro e Alessio Tucci. Una fine non accettata dal 18enne, che – secondo le parole dell’avvocato Mario Mangazzo – avrebbe confessato di aver ucciso l’ex fidanzata “in un momento di rabbia, per gelosia“.