Portare le esigenze del territorio in Parlamento attraverso la voce di chi conosce davvero le problematiche della realtà locale. È questo lo spirito che ha spinto Martina Riggi, segretaria del Circolo “Sandro Pertini” di San Cataldo (Caltanissetta) ad accettare la sfida della candidatura per la Camera dei Deputati nella circoscrizione Sicilia 1, che comprende le province di Palermo, Trapani, Agrigento e Caltanissetta, al collegio Uninominale U04 e al Collegio Plurinominale P02
Conoscenza del territorio dicevamo, un elemento forte nella campagna elettorale condotta Martina Riggi. Proprio per questo la candidata siciliana del PD contesta la presentazione alla Camera nell’uninominale di Gela-Caltanissetta di Michela Vittoria Brambilla, ex ministro del Turismo nel Governo Berlusconi IV.
A conti fatti, 14mila euro per 12 mesi moltiplicati per 5 anni di legislatura sono 840mila euro di tasse, di soldi consegnati a una parlamentare assenteista nel 99% delle sedute.
“Il tema centrale della mia campagna elettorale è la rappresentanza, ossia la capacità dei vari candidati di essere veramente espressione dei territori in cui si candidano, quindi conoscerli e viverli. Ecco perché sono rimasta basita dalla decisione della Destra di candidare Michela Vittoria Brambilla per la Camera dei Deputati nel collegio uninominale di Gela e Caltanissetta”.
“Non solo perché Michela Vittoria Brambilla non conosce il territorio di Caltanissetta, non lo vive, non lo abita, non ha idea di quelle che siano le criticità fondamentali e i punti di forza del territorio. Ma anche perché nella scorsa legislatura è stata la parlamentare con il maggior numero di assenze”.
“Nel 99% dei casi non ha partecipato all’attività parlamentare, quindi mi chiedo come sia possibile che questa persona sia candidata in un collegio critico come quello di Caltanissetta-Gela”.
Si tratta di una candidatura calata dall’alto?
“Probabilmente perché è un collegio sicuro per la Destra, credono che sia un collegio facile in cui si possano raggiungere obiettivo e risultato. Ma non funziona in questo modo. Il nostro territorio ha mille criticità, ha mille problemi che devono essere affrontati e superati”.
La nostra terra ha tante criticità: economia, sviluppo e servizi. La proposta di Michela Vittoria Brambilla che si basa sul tema animalista sempre essere riduttiva.
“Il tema principale della campagna elettorale di Brambilla si fonda sull’animalismo, essenzialmente riferito al randagismo. Un problema sicuramente esistente in tutto il territorio siciliano, ma ritengo che non sia quello fondamentale per la nostra provincia”.
Qual è la sua proposta?
“Abbiamo una provincia che è isolata, dove mancano le infrastrutture e i servizi. I nostri giovani sono costretti ad andare via perché non ci sono opportunità di lavoro. I nostri imprenditori fanno i salti mortali perché hanno un mercato del lavoro in cui mancano gli operai specializzati. Il loro mercato è chiuso in sé stesso”.
“Abbiamo un territorio che ha mille problemi in ambito ambientale. Penso al petrolchimico di Gela, penso alle miniere e all’amianto. Ci sono temi importantissimi e non possiamo rischiare che non vengano affrontati. La rappresentanza è fondamentale per risolvere i problemi presenti nel nostro territorio. Mi auguro, quindi, che gli elettori lo comprendano e votino di conseguenza”.

