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Entra in casa del vicino, punta la pistola e lo minaccia di morte: la lite per gelosia nel Catanese

Entra in casa del vicino, punta la pistola e lo minaccia di morte: la lite per gelosia nel Catanese
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Erano da poco passate le 9.30 quando un 60enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, ha bussato alla porta del suo vicino 64enne. Poi, la rissa e la denuncia per quanto accaduto

Mattinata di forte tensione a Mascali, dove un banale sospetto di gelosia ha rischiato di trasformarsi in qualcosa di ben più grave.

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Mascali, la violenta aggressione al vicino di casa. La ricostruzione

Erano da poco passate le 9.30 quando un 60enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, ha bussato alla porta del suo vicino 64enne. Quest’ultimo, ignaro delle reali intenzioni dell’uomo, lo ha fatto entrare senza esitazioni. Pochi istanti dopo, però, la situazione è degenerata: il 60enne lo avrebbe afferrato per il collo ed estratto dalla cintola una pistola, puntandogliela contro e minacciandolo di morte, convinto che avesse avuto una relazione con la sua fidanzata.

Il 64enne, pur scosso dalla paura, non si è arreso: con uno scatto sarebbe riuscito a divincolarsi e a respingere l’aggressore, che a quel punto ha deciso di darsi alla fuga, non prima di lanciargli addosso la pistola.

Le urla e i rumori della lite non sono passati inosservati. Alcuni vicini, preoccupati, hanno subito allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Giarre, che ha inviato una pattuglia della Stazione di Mascali. I militari, giunti in pochi minuti, hanno intercettato il 60enne nelle vicinanze, bloccandolo prima che potesse allontanarsi.

Solo dopo il sopralluogo è emerso un dettaglio fondamentale: la pistola impugnata dall’uomo non era un’arma da fuoco vera, ma una fedele riproduzione ad aria compressa. Ciò nonostante, l’effetto intimidatorio e le conseguenze del gesto hanno portato i militari dell’Arma a denunciare il 60enne per il reato di minacce, ferma restando per lui la presunzione d’innocenza fino a condanna definitiva.