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Mascarino (Federalimentare): su Mercosur Italia guidi la Ue

Siamo a favore di un rapido avvio del trattato

Roma, 16 dic. (askanews) – “La UE è di fronte ad un bivio: soccombere ai dazi USA e alla spinta espansiva dell’export cinese, oppure aprire nuovi grandi mercati per il suo export. Il Mercosur è una grande opportunità anche per tutta l’industria alimentare italiana, e il Governo Meloni ha fatto molto per tutelare il settore agricolo con opportune e solide clausole di salvaguardia”. Così in una nota Paolo Mascarino, presidente di Federalimentare.

“Ora però la UE deve decidere. In vista della cerimonia di avvio del trattato prevista per il 20 dicembre in Brasile – prosegue – è chiaro che se l’Europa non sarà presente, sarà la pietra tombale per questo accordo. Se dopo 25 anni di lavoro si diserta la giornata conclusiva, i paesi del Mercosur si rivolgeranno a partner commerciali più seri”, aggiunge Mascarino.

“Confindustria e anche l’industria alimentare – sottolinea il Presidente di Federalimentare – sono a favore di un rapido avvio del trattato Mercosur, che può valere fino a 400 milioni di export aggiuntivo per la nostra industria alimentare. L’industria come anello centrale delle filiere agroalimentari ritiene necessario tutelare il settore primario, e le clausole di salvaguardia volute dal Governo sono solide ed efficaci, garantendo una sostanziale reciprocità, tutelando 57 DOP/IGP, protezione da vendite sottocosto e stabilisce il rispetto sostanziale delle nostre norme fitosanitarie per i prodotti importati. Chiedere però clausole specchio, che significa imporre le norme UE ad altri paesi – continua Mascarino – rende di fatto impossibile trovare un accordo, come sa bene chiunque conosca le regole del commercio internazionale”.

“Auspico che il Governo Meloni, così come ha fatto con successo nel corso del negoziato per i dazi USA, guidi la UE in un percorso virtuoso, per far approvare il trattato Mercosur con le clausole di salvaguardia entro il 19 dicembre, per permettere all’Europa di partecipare alla cerimonia di avvio del trattato il 20 dicembre in Brasile. Qualora fosse però necessaria qualche settimana in più per finalizzare le clausole di salvaguardia, il Governo faccia tutto il possibile per non mettere a rischio l’avvio di un accordo commerciale di portata storica”, conclude Mascarino.