Uno studio pubblicato nel mese di dicembre dall’organizzazione di ricerca tedesca “Max Planck Institute” conferma la mascherina FFP2 come prima arma per contrastare il contagio da Coronavirus.
La più grande alleata alla lotta al Covid è la mascherina FFP2, che da qualche giorno, secondo quanto previsto dal Decreto Festività, è divenuta obbligatoria in alcuni precisi contesti (cinema, teatri, stadi, mezzi di trasporto quali treni, aerei e autobus).
Con FFP2 rischio di contagio dello 0,1%
Lo conferma con dati scientifici incontrovertibili uno studio pubblicato nel mese di dicembre dall’organizzazione di ricerca tedesca “Max Planck Institute”, dal quale è emerso che, se si mettono in uno stesso ambiente due persone a distanza l’una dall’altra di tre metri (una non vaccinata e l’altra positiva al Coronavirus), in meno di cinque minuti la persona senza vaccino verrà infettata con quasi il 100% di probabilità. Se invece quelle stesse persone indossano in modo corretto le mascherine FFP2, il rischio di contagio si riduce allo 0,1%.
Lo studio tedesco non si ferma qui ma fa un’ulteriore precisazione: in caso di FFP2 estremamente aderenti al volto, il rischio massimo di infezione dopo 20 minuti sarà di poco superiore all’uno per mille, anche a una distanza più ravvicinata rispetto ai tre metri dell’esperimento. Al contrario in caso di dispositivi filtranti indossati in maniera errata, la probabilità di infezione aumenta fino al 4%.
Come indossare correttamente la mascherina
Come detto una aderenza massima al volto quasi annulla il rischio contagio. Per questo ci viene in aiuto l’infografica di Assosistema. Anche una barba o delle basette molto lunghe possono far sì che l’aderenza non siano totali. Ecco comunque le indicazioni da seguire per indossare questo importante dispositivo di protezione.
La capacità di filtraggio delle mascherine FFP2
Secondo un altro studio, pubblicato su Jama Interna Medicine, relativo alla capacità dei tessuti di contenere le particelle virali, le mascherine FFP2 possiedono una capacità di filtraggio del 98,4%.
In definitiva le mascherine FFP2 si caratterizzano per la capacità di garantire un livello di protezione all’individuo che le fa aderire correttamente al proprio volto pari a oltre il 90%, al contrario le mascherine chirurgiche hanno dimostrato di essere molto “altruiste”, cioè di salvaguardare gli altri, ma ben poco i diretti interessati (20% di protezione massima). Quindi se vogliamo proteggerci, indipendentemente dal luogo in cui è obbligatorio (cinema, teatri, ecc.) la soluzione migliore resta la mascherina FFP2 che, indossata correttamente e in un vaccinato annullano praticamente il rischio di contagio.
Dario Raffaele