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Masiello (Coldiretti): oggi a Bruxelles tutta l’agricoltura unita

Masiello (Coldiretti): oggi a Bruxelles tutta l’agricoltura unita

Presente settore tabacco greggio, penalizzato da approccio Ue

Roma, 18 dic. (askanews) – “La manifestazione di oggi a Bruxelles ha rappresentato un momento di partecipazione straordinario e trasversale di tutti i sistemi agricoli europei, uniti nel chiedere alla Commissione politiche agricole, commerciali, fiscali e di bilancio più eque, coerenti e rispettose del lavoro degli agricoltori”. Lo dichiara Gennarino Masiello, vice presidente nazionale di Coldiretti e presidente di Unitab Europa, a margine della mobilitazione che ha visto la presenza di migliaia di agricoltori italiani ed europei davanti alle istituzioni comunitarie.

“Per il settore del tabacco greggio – prosegue Masiello – la partecipazione è stata particolarmente significativa. I Paesi produttori europei, con in testa l’Italia, hanno voluto essere presenti insieme agli altri comparti agricoli per denunciare un approccio che riteniamo penalizzante. Non solo nell’ambito delle politiche agricole – prosegue – dove il tabacco continua a subire una discriminazione all’interno della PAC, ma anche sul fronte delle politiche fiscali, con una revisione della Direttiva relativa alla struttura e alle aliquote dell’accisa applicata al tabacco e ai prodotti correlati che penalizza eccessivamente il settore del tabacco greggio”.

“L’ampliamento del trattamento fiscale e burocratico anche al tabacco greggio e i consistenti aumenti delle accise rischiano di generare oneri sproporzionati per i coltivatori e la filiera, distorcendo la concorrenza a favore di importazioni da Paesi extra-UE con standard inferiori in materia sociale e ambientale. È necessario ribadire con forza – sottolinea Masiello – che il tabacco greggio è un prodotto agricolo a tutti gli effetti: crea occupazione, sostiene filiere legali, trasparenti e competitive, ed è un comparto che negli ultimi anni ha investito in modo concreto in innovazione, sostenibilità ambientale e responsabilità sociale”.

Secondo il presidente di Unitab Europa, politiche settoriali non equilibrate e prive di una visione complessiva degli effetti rischiano di produrre il risultato opposto a quello dichiarato: favorire le importazioni di tabacco greggio da Paesi extra-UE, alimentare i mercati illeciti dei prodotti finiti, scoraggiare occupazione e investimenti di filiera e compromettere il presidio economico e sociale di molte aree rurali europee.

“C’è anche un tema generazionale che non può essere ignorato – aggiunge Masiello – Molti giovani hanno scelto di restare in agricoltura e di investire nel tabacco greggio proprio perché inseriti in filiere organizzate e orientate al futuro. Se vengono meno le certezze economiche e regolatorie, viene meno anche la possibilità di costruire un ricambio generazionale nelle campagne. L’agricoltura e la tabacchicoltura europea chiedono regole giuste, non ideologiche – conclude Masiello – e una reale valutazione degli impatti delle scelte politiche sull’occupazione, sulla competitività e sulla tenuta sociale delle aree rurali. La manifestazione di oggi manda un messaggio chiaro: senza agricoltori non c’è sostenibilità, non c’è presidio territoriale e non c’è futuro per l’Europa”.