La cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico alla presenza delle autorità, Le parole del rettore. LA DIRETTA E LE FOTO
Il capo dello Stato Sergio Mattarella è arrivato poco dopo le 10 al Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi di Palermo per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. Ad accoglierlo il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il sindaco Roberto Lagalla, il prefetto Maria Teresa Cucinotta, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e il rettore Massimo Midiri. Presenti, fra gli altri, il procuratore di Palermo Maurizio De Lucia, l’arcivescovo monsignor Corrado Lorefice e autorità civili e militari.
Pochi minuti dopo, è stata la volta della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen. Ad accoglierla il rettore Massimo Midiri che aveva accolto anche il ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini.
La diretta dell’evento
12.34 L’incontro con gli studenti – Al termine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Palermo, la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha incontrato un gruppo di studenti. La presidente raggiungerà poi Villa Pajno, sede della prefettura, per una colazione di lavoro col Capo dello Stato Sergio Mattarella.
12.20 Colazione di lavoro tra Mattarella e Von der Leyen – Il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha lasciato il Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Palermo dove ha partecipato all’inaugurazione dell’anno accademico alla presenza, fra gli altri, della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Mattarella andrà a Villa Pajno dove è prevista una colazione di lavoro con il numero uno dell’esecutivo europeo.
11.44 I migranti – “Il tema delle migrazioni è al centro delle politiche e delle attività del nostro Ateneo, consapevole della necessità di affrontare tale questione con un taglio interdisciplinare e tenendo insieme ricerca e azioni concrete”. Così il rettore di Palermo, Massimo Midiri, nel suo intervento in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico. “Il Centro Migrare dell’Ateneo svolge in questa chiave attività di ricerca, coordinamento, formazione e terza missione – ha spiegato – curando i raccordi tra riflessioni teoriche e pratiche operative e promuovendo il dialogo con il tessuto della società civile. Grazie all’azione di questa struttura dell’Ateneo, che opera in collaborazione con la Scuola di Italiano per stranieri e con la Clinica Legale dei Diritti Umani, oggi partecipiamo al progetto dell’Alto Commissariato per i Rifugiati, ‘University Corridors for Refugees’, che permette di accogliere rifugiati in campi profughi africani con l’obiettivo di fare completare loro gli studi universitari in Italia”.
Midiri ha ricordato il Polo di Agrigento, “l’avamposto universitario più a Sud d’Europa”. “Agrigento, con la sua isola simbolo dell’accoglienza che è Lampedusa, è luogo di confine e di transito di popoli – ha sottolineato -. Da questa prospettiva è scaturita lo scorso dicembre la firma di un protocollo per la costituzione della rete delle Università del Mediterraneo che si riconoscono nella cultura del dialogo e della pace, condizioni necessarie per la crescita e il progresso dei popoli”.
11.14 La fuga dei giovani – “In Sicilia c’è un calo demografico, siamo sotto in cinque milioni di abitanti, a cui si accompagna anche la fuga dei ragazzi che finiscono il liceo e cercano fortuna nel Nord Italia. In questo modo perdiamo i nostri investimenti e la nostra fatica all’ultimo miglio perché i nostri giovani trovano lavoro nel nord Italia”. Cosi il rettore dell’Università di Palermo Massimo Midiri a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. “Il rischio – conclude – è quello di un 2050 che vedrà fuori dalla Sicilia cinque milioni di studenti”.
11.09 Von der Leyen – “E’ un piacere trovarmi nella bellissima città di Palermo, una delle capitali del Mediterraneo, una delle culle della cultura europea”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, intervenendo a Palermo all’inaugurazione dell’anno accademico all’Università degli Studi. La presidente ha poi citato Goethe: “Chi ha visto cielo Palermo non lo dimentica”.
11.05 La lettera – Una lettera. E’ così che il rettore dell’Università degli studi di Palermo Massimo Midiri ha convinto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen a partecipare oggi alla cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico. “La abbiamo convinta con una lettera – ha raccontato Midiri a margine della cerimonia – Le ho scritto raccontandole il nostro lavoro come governo universitario nel tentativo di cambiare e di essere un ateneo al passo con il Pnrr e la presidente mi ha risposto, accettando di venire a patto di avere un’aula piena di studenti. Per questo oggi abbiamo invitato solo le istituzioni maggiori e sono rimasti fuori buona parte dei politici. L’aula per più di metà sarà fatta di studenti”.
Un “segnale”, per il rettore, “di una donna che ha capito che sul capitale umano, sui nostri giovani, dobbiamo puntare, investire, altrimenti la nostra terra diventerà una terra per vecchi”.
10.57 Il rettore Midiri – “Questa giornata è dedicata al tema dello sviluppo sostenibile. In Sicilia, questo tema si arricchisce di sfumature e significati particolari e profondi. Per noi, mega Ateneo con più di 40.000 studenti, questo tema richiama a una straordinaria responsabilità”. A dirlo è stato il rettore di Palermo, Massimo Midiri, aprendo la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico alla presenza del capo dello Stato, Sergio Mattarella e della presidente della commissione europea Ursula von der Leyen.
“Abbiamo il dovere di essere responsabili anche nei confronti delle persone che non esistono ancora – ha aggiunto -, agire in modo tale che le conseguenze delle nostre azioni possano essere compatibili con la permanenza della vita, umana e naturale, sulla terra. Abbiamo una grande responsabilità per la crescita lo sviluppo del nostro contesto sociale, difficile e complesso, pieno di contraddizioni ma ricco di opportunità”.
10.47 Il sindaco Lagalla – “Consegnerò alla presidente von der Leyen una lettera che ho scritto per conto della città di Palermo segnalando come questa sua presenza oggi costituisca un atto di particolare attenzione non sono verso il Mezzogiorno del nostro Paese ma verso problematiche antiche che la nostra città ancora registra e che devono trovare in un rapporto dialettico e proficuo una interlocuzione costante con l’UE. Stiamo investendo risorse importanti del Pnrr ma chiediamo che questa relazione possa essere intensificata e portare concrete e ulteriori presenze dell’Unione europea nella nostra città”. Così il sindaco di Palermo Roberto Lagalla a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università degli studi di Palermo alla presenza della presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
10.36 La fanfara – Si è aperta con l’esibizione della Fanfara dei carabinieri che ha eseguito l’inno europeo e quello nazionale la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico a Palermo. Alla cerimonia nell’Aula Magna del dipartimento di Ingegneria nel campus di viale delle Scienze partecipano la presidente della commissione europea, Ursula von der Leyen, e la ministra nell’Università e della ricerca, Maria Elena Bernini. In platea, tra le personalità anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Presenti anche, oltre alle massime autorità militari, il governatore Renato Schifani, al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e al sindaco di Palermo Roberto Lagalla.
Midiri: “Lanceremo messaggi di pace”
“La presidente von der Leyer parlerà della situazione estremamente critica, dove il Mediterraneo gioca un ruolo fondamentale. Noi cercheremo di lanciare messaggi di pace soprattutto perché la cultura non può avere limiti territoriali”. A dirlo è stato il rettore di Palermo, Massimo Midiri, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico. “Abbiamo tuttora mantenuto rapporti con studiosi russi che non hanno nessuna colpa di appartenere a un Paese che per la democrazia ha fatto poco. E’ un messaggio che diventa transnazionale: la cultura unisce popoli e studiosi in nome e in virtù di un messaggio più importante”.
“E’ un momento storico per Palermo e la sua università perché l’arrivo della presidente von der Leyen e del presidente Mattarella è un chiaro segnale di un’attenzione istituzionale nei confronti di un’ente che vuole crescere e assumere un ruolo nuovo in Europa, che vuole diventare un’università moderna, attrezzata, progressista all’interno del Mediterraneo e ponte di collegamento tra l’Europa e i Paesi nordafricani. Questo è il nostro obiettivo e credo che Palermo abbia tutte le carte in regola per esserlo”. Così il rettore di Palermo, Massimo Midiri, a margine dell’inaugurazione dell’anno accademico alla presenza del capo dello Stato Sergio Mattarella e della presidente della commissione Ue, Ursula von der Leyer. “Spero che questo sia l’inizio di una attenzione nei confronti del nostro mondo e della nostra città – ha aggiunto -. Palermo può diventare guida di un processo di rinnovamento che trascina anche gli altri enti. E’ un momento storico legato ai finanziamenti del Pnrr e abbiamo tutte le carte in regola per diventare una città moderna e competitiva”.
“Oggi al mondo universitario servono risorse e queste per fortuna stanno arrivando. Dopo anni di crisi post 2008, in cui c’è stata una scellerata politica di decremento dei finanziamenti pubblici, finalmente lo Stato dà alle università italiane una buona quantità di denaro, con ancora un divario troppo evidente e troppo chiaro tra Nord e Sud attraverso i cosiddetti dipartimenti di eccellenza. Palermo ne ha uno, Bologna 13 o 14. Una differenza che si traduce in un finanziamento in termini di milioni di euro molto importante”. Così ha detto poi il rettore dell’Università degli Studi di Palermo Massimo Midiri a margine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico.
L’omaggio di Von der Leyen a Falcone
La presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen, è atterrata ieri sera all’aeroporto di Palermo ‘Falcone-Borsellino’. Dopo il suo arrivo, ha reso omaggio alle vittime della strage di Capaci, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti di scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, fermandosi lungo l’autostrada A29 all’altezza della Stele che ricorda l’eccidio del 23 maggio 1992. Von der Leyen, che era accompagnata dalla prefetta Maria Teresa Cucinotta, è poi ripartita alla volta del capoluogo siciliano.