È giunta nelle scorse ore in Sicilia per la sepoltura la salma di Matteo Messina Denaro, l’ex superlatitante morto nella notte di lunedì 25 settembre all’ospedale “San Salvatore” dell’Aquila.
Il feretro del boss ha lasciato il capoluogo abruzzese ieri sera all’interno di una cassa di cedro scelta dalla nipote Lorenza Guttadauro, unica della famiglia a vedere il 61enne dopo il decesso.
Le spoglie di Matteo Messina Denaro hanno attraversato lo Stretto di Messina poco prima dell’alba di oggi, scortate da un imponente seguito di forze dell’ordine. In mattinata è previsto l’arrivo al cimitero di Castelvetrano (Trapani) per la tumulazione nella tomba di famiglia.
Non ci sarà nessuna cerimonia pubblica, così come disposto dalla Questura di Trapani. Pochissime le persone ammesse a dare l’ultimo saluto a Messina Denaro, tra queste la figlia Lorenza – da poco riconosciuta dal boss – e i fratelli Giovanna e Bice, insieme al fratello Giovanni.
Nel pomeriggio di ieri, prima del dissequestro della salma e la riconsegna ai familiari, è stata effettuata l’autopsia che è durata circa quattro ore. L’esame autoptico ha confermato il decesso per il tumore al colon che affliggeva da anni Matteo Messina Denaro.
Nel suo testamento biologico l’ex primula rossa di Cosa nostra aveva detto di non volere accanimento terapeutico e di rifiutare l’alimentazione forzata. Nella giornata di venerdì era entrato in coma irreversibile.