Il leader della Lega Matteo Salvini è stato contestato a Przesmyl, città polacca al confine con l'Ucraina
“Noi siamo qui per salvare le persone”. In un video finito sui social si vede Matteo Salvini replicare così al sindaco di Przemysl, in Polonia, Wojciech Bakun, che gli mostra una maglietta con il volto di Putin, ricordandogli la sua vicinanza con il leader russo, e invitandolo ad andare al confine per condannare il numero uno di Mosca. Salvini prova a spiegare al primo cittadino del paese di confine con l’Ucraina che la sua missione è per la pace, parlando sempre in inglese dice: “Sorry, we are here for help childrens…”.
La contestazione
Poi a contestare il leader della Lega arriva un gruppetto di italiani, al grido di “buffone”, “pagliaccio”, “vergognati”, con qualcuno che gli ricorda “tu dicevi ‘mezzo Putin per due Mattarella’”. Salvini si limita a un ‘buon lavoro’ e lascia la piazza. “Al lavoro per restituire Pace, casa e sorriso a questi bimbi e a queste mamme. Che questo 8 marzo, passato insieme alle donne fra Polonia e Ucraina, sia l’ultimo 8 marzo di guerra”, aveva scritto poco prima su Twitter, postando una foto di una donna e un bambino dietro il finestrino di un treno.